thanat |
|
| Dico anch'io la mia opinione sul cinema di Nolan. Penso che tutta la poetica di Christopher Nolan la ritroviamo in The Prestige. Il film in questione, come è già stato notato dagli altri, è meta cinema. Il monologo iniziale che dice Michael Caine, per intenderci questo www.youtube.com/watch?v=pX2qr0txlz4 è sì una spiegazione su un numero di magia, ma parla anche di cinema. Infatti, quei tre atti, la promessa, la svolta e il prestigio potrebbero benissimo corrispondere ai tre atti di un film. Nel primo atto c'è qualcosa di ordinario che solitamente sono i primi quindici minuti di un film, ma nel secondo atto quel qualcosa di ordinario diventa straordinario e finalmente il protagonista agisce. Il finale di un film corrisponde perciò al terzo atto che deve stupire lo spettatore. Così, il regista non è altro che un prestigiatore che crea un'illusione per intrattenere lo spettatore. Il cinema è infatti finzione creata per divertire appunto lo spettatore. Come il prestigiatore, il regista inganna continuamente lo spettatore per stupirlo sempre di più, ricorrendo spesso alla narrazione non lineare. E questo è quello che fa Nolan con film come Following, The Prestige, Inception. Sono per esempio i finali di questo film che ci fanno capire come siamo stati ingannati fin dall'inizio dal regista.
|
| |