Il Cinema di Christopher Nolan, tematiche, estetica e poetica del regista

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$lask
view post Posted on 22/12/2012, 15:07 by: $lask     +1   +1   -1
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CITAZIONE
CHRISTOPHER NOLAN, ARTISTA DELL'EVASIONE - Parte 3

RISONANZE CULTURALI

Sebbene i film di Nolan rimangono entro i confini delle sue ossessioni giovanili - che chiaramente includono il lavoro di altri filmmaker - le risonanze culturali dei suoi film vanno oltre il cinema. Nei fumetti e nelle graphic novel degli anni '80 e '90 ha trovato un senso di immaginosa giocosità che è il più ovvio precursore della sua scrittura, e i suoi film reintegrano quel mondo nel cinema mainstream.

Questa propensione per il rinvigorire tropi generici, fecondare incroci tra generi e manipolare strutture narrative lo pone assolutamente all'interno di una tradizione britannica che include il fumetto 2000 AD, e in particolare le strisce Future Shocks di Alan Moore, con la loro enfasi su mondi meticolosamente immaginati e distorsioni di tempo e spazio. Allo stesso modo The Prestige usa l'immaginario che evoca lo steampunk vittoriano di un altro prodotto basilare di 2000 AD, Nemesis the Warlock.
Dagli Stati Uniti, il sopracitato Batman: Anno Uno di Frank Miller ha formato il sovratesto di Batman Begins, mentre la graphic novel di Miller del 1986 Il Ritorno Del Cavaliere Oscuro è stata un'ispirazione per The Dark Knight Rises. Dove l'innovazione di Miller era di innestare i tropi dell'hard-boiled e della crime fiction nella narrativa supereroistica, il film di Nolan ha fuso ininterrottamente le tonalità dell'epica criminale cinematografica - principalmente Heat (1995) di Michael Mann - con le convenzioni del film supereroistico.

Come teenager negli anni '80, Nolan deve aver anche vissuto i videogame. Mentre è difficile immaginarlo dare un apporto al lignaggio deplorevole degli adattamenti cinematografici di videogiochi, lui ha reso un diretto omaggio ai nuovi giochi nei suoi ultimi due film. Le elevate riprese di Bruce Wayne che sfreccia con la sua Lamborghini in The Dark Knight mima la visuale del giocatore in Grand Theft Auto, mentre l'infiltrazione di Inception in un complesso delimitato dalla neve fa da eco ai giochi di Splinter Cell, così come al gioco giapponese Metal Gear Solid.
Queste risonanze accadono anche a livello di sceneggiatura. I livelli dei sogni di Inception sono strutturati come i livelli di un gioco, mentre Memento - con la sua enfasi su un eroe solitario che raccoglie indizi mentre lavora a modo suo in strani ambienti - è reminescente di miriadi avventure punta-e-clicca. Nolan potrebbe essere il primo regista a riconoscere la sfida che il cinema mainstream affronta dall'industria dei videogame, e a riaffermare che i film possono essere egualmente immersivi e coinvolgenti per la generazione da console.

Tuttavia, questo pensiero all'avanguardia (che include il pionieristico uso della tecnologia IMAX) è bilanciato da un tradizionalismo. Nolan ha parlato della sua fedeltà all'uso della pellicola, e non ha ancora adoperato cineprese digitali, sebbene dica che questo è semplicemente perchè preferisce "immagini chiare, pulite, senza filtrazioni". Nonostante usi la CGI discretamente, tende a terminare ogni sequenza in cui è utilizzata con effetti live-action, in modo da "tenere saldo" il film in una realtà estetica.
La casa di produzione di Nolan, il cui logo è un labirinto senza centro, si chiama Syncopy, in riferimento alla condizione medica sincope, o perdita temporanea di conoscenza. Nello stato onirico creato, al pubblico viene chiesto di essere creativi, di immaginare le possibilità, di formulare le loro opinioni riguardo il significato del film.

Le influenze cinematografiche di Nolan, nel frattempo, appaiono significative prima di tutto a livello visivo: Ridley e Tony Scott per lo scintillio delle atmosfere e le ricche scenografie; Stanley Kubrick per l'epicità e i paesaggi; Michael Mann il cui stile architetturale in Heat e Collateral (2004) ha posto solide basi per la realizzazione di The Dark Knight; e persino Michael Bay, per il suo look lucente e colorato, musiche martellanti e stile di montaggio criptico.
Un altro confronto ravvicinato si può fare con Terry Gilliam, i cui mondi visionari hanno molto in comune con quelli di Nolan - sebbene ci siano fantasia e dispetti al posto della cupa morbosità di giovani uomini. Inception in particolare deve molto a Time Bandits (1981) di Gilliam, per i suoi multipli collassamenti in altre realtà e per la sua incertezza come l'esistenza di un vero Nord.

fonte: http://www.bfi.org.uk/news/sightsound/chri...n-escape-artist
 
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