- La parola "memento" (di origine latina, letteralmente "ricordati", imperativo futuro, seconda persona singolare) in inglese indica comunemente qualsiasi oggetto utilizzato per ricordarsi di qualcosa, compresi i foglietti con note e appunti come quelli che si vedono nel film.
- Nel racconto breve originale, Memento Mori, scritto da
Jonathan Nolan, la storia non è raccontata "al contrario", come si vede nel film.
Quando Chris Nolan telefonò al fratello per spiegarli che secondo lui il modo migliore per rappresentare la storia sullo schermo era strutturare la sceneggiatura partendo dalla fine, la prima cosa che Jonathan disse fu: "
E' la cosa più stupida che abbia mai sentito!".
Ma dopo averci riflettuto su per qualche giorno, il fratello minore del regista si convinse che l'idea era perfetta per una trasposizione cinematografica.
- Memento segna la prima collaborazione tra Wally Pfister e Christopher Nolan, ma Pfister non era la prima scelta del regista: Nolan era interessato a lavorare con Peter Deming, che all'epoca aveva lavorato con Wes Craven e David Lynch.
Tuttavia Deming non ha potuto rispondere alla chiamata di Nolan perchè aveva già preso impegno sul set di Scream 3 (di Wes Craven, per l'appunto), e a quel punto il regista inglese si ricordò di aver avuto un meeting con Pfister durante l'edizione del 1999 del Sundance (in cui il regista aveva presentato il suo debutto Following), e gli inviò una copia della sceneggiatura del film. Il resto è storia.
- Il film è stato girato in appena 25 giorni, con un budget di 4,5 milioni di dollari. I tre attori principali si sono incontrati sul set solamente il primo giorno di riprese, per le scene ambientate di fronte la casa di Natalie.
- Jonathan Nolan si era appena laureato quando cominciò la produzione, così chiese al fratello maggiore se era disponibile un incarico sul set. Così Christopher lo nominò assistente di produzione, ma nessuno dei due fratelli fece cenno della parentela, e stranamente lo stesso cognome non destò attenzione.
Dopo due settimane di riprese a Jonathan fu assegnato il compito di mettere in carica tutte le radio e i walkie talkie usati sul set: la mattina in cui avrebbe dovuto riconsegnarle si dimenticò di rispondere al telefono per oltre 2 ore, mentre il secondo aiuto regista tentava di rintracciarlo; il primo aiuto regista disse a Nolan di licenziarlo.
Quando il resto della troupe notò che il giorno dopo l'assistente di produzione era di nuovo sul set collegarono le due cose.
- Un giorno, sul set della San Fernando Valley, la produttrice
Jennifer Todd ha chiesto a Nolan come facesse a tenere su la giacca con quel caldo torrido, e lui rispose "Beh, mi piace farlo per rispetto della troupe".
- Il design del sito ufficiale della pellicola è stato ideato e realizzato da J. Nolan.
- Il nome del negozio
Emma's Tattoo Parlor, dove Lenny si fa tatuare gli indizi durante il film, deriva dal nome della moglie del regista.
- La macchina fotografica usata da Lenny è una Polaroid 690.
- Nelle scene del motel, accanto alla Jaguar guidata da Lenny è parcheggiata la Honda Civic bianca appartenente a Chris Nolan.
- Anche in questo film compare un logo di Batman. In
FOLLOWING era addirittura attaccato sotto forma di adesivo sulla porta dell'appartamento del protagonista: in
MEMENTO lo si vede in bella vista dalla vetrina di un negozio di fumetti davanti al quale Leonard passa di sfuggita.
- La prima scelta di Nolan per il ruolo di Leonard era
Alec Baldwin. Altri attori presi in considerazione sono stati:
Brad Pitt (che dovette rifiutare perchè impegnato sul set di
THE MEXICAN),
Charlie Sheen,
Thomas Jane e
Aaron Eckhart, il quale 9 anni più tardi otterrà un ruolo da protagonista nel film più famoso di Nolan.
Guy Pearce è stato infine preferito sopratutto grazie alla sua recente interpretazione nel film
L.A. CONFIDENTIAL.
Per il ruolo di Natalie invece i nomi in lizza erano
Angelina Jolie,
Ashley Judd e
Famke Janssen.
- Durante le audizioni
Stephen Tobolowski raccontò a Nolan di aver provato in prima persona una forma di amnesia. Anni prima si era fatto somministrare un antidolorifico sperimentale che induceva amnesia per un'operazione che aveva subito.
- Nella suggestiva scena iniziale, quando si vede il primo piano della pistola con l'espulsione del proiettile, in realtà è lo stesso Nolan che regge la pistola e spara il colpo, lasciando ad un cameraman (probabilmente
Wally Pfister) la ripresa del proiettile mentre tocca il pavimento.
- Mentre le immagini della scena iniziale scorrono al contrario, i suoni sono trasmessi normalmente, con l'unica eccezione dell'urlo di Teddy.
- Durante il montaggio del film le scene a colori furono indicate con lettere dalla A alla V, mentre le scene in bianco e nero furono numerate dall'1 al 22. Con questo metodo Chris Nolan e
Dody Dorn ordinarono la sequenza del film in questo modo: 1, V, 2, U, 3, T..
La prima scena in bianco è nero è ambientata poco dopo l'incidente di Leonard.
- Nella versione originale del film, quando Teddy pronuncia la frase <
You don't have a clue, you freak!> le ultime due parole che si sentono non sono pronunciate dall'attore
Joe Pantoliano, ma da Nolan stesso. Dopo la fine delle riprese il regista non era soddisfatto del tono con cui Pantoliano le aveva recitate, così decise di ri-registrarle da solo, imitando la voce dell'interprete.
- Durante le riprese della scena in cui Leonard se la prende con lo spacciatore Jimmy, l'attore che impersona quest'ultimo,
Larry Holden, disse al protagonista
Guy Pearce di attaccarlo per davvero. A fine scena Pearce (che tra l'altro era stato un giovane bodybuilder anni prima) aveva letteralmente riempito Holden di lividi.
- Verso la fine del film in un flashback si intravede
un controverso tatuaggio marchiato sopra il cuore e recante la scritta "I've done it" ovvero "L'ho fatto"; stando a quanto Lenny dice a Natalie, quella era la zona del corpo che si sarebbe fatto tatuare il giorno che avesse trovato John G. e l'avesse ucciso, e che viene indicata da Lenny stesso nella foto scattatagli da Teddy dopo il primo omicidio.
- Durante la terza e ultima conversazione telefonica con il misterioso interlocutore Lenny digita sul tastierino numerico
555-0134, lo stesso numero riportato sulla foto scattata a Teddy
. Tra l'altro il numero in questione è anche quello dell'abitazione di Marla Singer, protagonista femminile del film
FIGHT CLUB, uscito un anno prima.
- Se si attiva sul dvd il commento audio registrato da Nolan la traccia partirà accelerata per poi rallentare fino alla velocità standard di ascolto, come se fosse stata spostata avanti.
- Il regista indiano A.R. Murugadoss nel 2005 ha girato un remake del film di Nolan, dal titolo
GHAJINI. Realizzato anch'esso a basso budget, Murugadoss non era soddisfatto del risultato e tre anni più tardi lo ha rigirato con un budget e una durata superiore. In nessuno dei due casi, nonostante la trama pressochè identica,
MEMENTO viene citato come fonte.
Edited by MAN of STEEL - 7/12/2013, 23:15