Che film hai visto?, pareri e recensioni

Considero l'intera saga sopravvalutata tout court. Nonostante anche qualcuno della critica ufficiale europea (Mereghetti) cominci a considerare il primo film di SW un capolavoro, io continuo ad oppormi.

Episodio 1 e 2 sono abbastanza orribili (il 2 ha dei dialoghi da melodramma inascoltabili) e l'attore di Anakin fa'pena (è lo stesso di quella ciofeca di Jumper se non erro). Episodio 3 rimette in riga alcune cose, però il risultato é raffozzonato.
Fatto sta che nonostante siano trascorsi circa 20 anni, sono già stradatati visivamente.

Be la prima trilogia è un emblema della stessa produzione hollywoodiana, mica fichi secchi. Anche a me non piace quel tipo di epica semplice e per famiglie, ma basta contestualizzare per capire cosa rappresentava in realtà nel 1977. Io non condivido, impopolarmente, come metro di giudizio l"invecchiamento", altrimenti sì, anche A New Hope pare datato e non poco.
Sono comunque due trilogie, quella classica e quella nuova, da scindere, perché pur possedendo cose in comune, sono fatte a 20 anni di distanza e come detto cambia il contesto: una trilogia è classica, l'altra è obsoleta.

Una Nuova Speranza non é che mi piaccia molto, ma indubbiamente è invecchiato molto ma molto meglio di ogni film della trilogia nuova.

Episodio I - II e III basta paragonarli con la contemporanea Trilogia del Signore degli Anelli... ne escono con le ossa spaccate sotto tutti i punti di vista. Il ritorno del re mostra il fianco come effetti speciali solo in 4-5 inquadrature al giorno d'oggi. La trilogia nuova di SW è roba da residuato bellico.


È da portare allo scasso e rottamarla in effetti .

La prima trilogia è energica e affascinante eppure usava una CGI primitiva e una messinscena (anche) televisiva. Però ripeto, personalmente non so che vuol dire "invecchiato meglio" e "invecchiato peggio".


George Lucas non crea né un'opera moderna, reinventandosi, né un'opera "neoclassicista", riproponendo un blockbuster New Hollywoodiano. I dialoghi, l'ironia e l'approccio all'avventura sembrano rimasti in una bolla temporale (e non è che le space opera degli anni 80 e 90 sembrassero diretti da Kubrick), ma soprattutto la differenza tra l'epicità che vuole avere e l'epicità che ha è un delta lontano dallo zero. Dico che sia obsoleto perché alcune cose sembrano essere state imbalsamate per i fans, ma questo è relativo. Lo definirei senz'altro come un curioso ibrido, più sciocco che interessante.


Se è solo un episodio pilota non credo di recuperarlo e l'arrivo di ulteriori serie mi da la certezza che non ne vedrò mai alcuna

L'ultimo regista che ho scoperto, più che esplorato in quanto mia eccellente mancanza fino a qualche settimana fa, è Tim Burton. Se dicessi quanto sia stata interessante sarei banale perché probabilmente ero l'unico almeno qua a non averlo mai approfondito, ma di sicuro è stata un'esperienza soddisfacente: tanta arte, tanta poetica, tanta ricercatezza e anche tanta continuità. Checché se ne dica, c'è più possibilità che il suo prossimo film sia uno dei migliori dell'anno piuttosto che uno sufficiente o poco più.

Classifica di tutti i film (nel dubbio, al primo posto metto il più divertente e forse il più caratteristico e diverso tra i suoi lavori migliori):

Mars Attacks!
Edward Scissorhands
Ed Wood
Batman Returns
Dark Shadows
Sweneey Todd: the Demon Barber of Fleet Street
Batman
Big Fish
Beetlejuice
Sleepy Hollow
Big Eyes
Charlie and the Chocolate Factory
Frankenweenie
Corpse Bride
Pee Wee's Big Adventures
Miss Peregrine's Home for Peculiar Children
Alice in Wonderland
Planet of Apes

Big Fish sotto i Batman no.

Comunque visti:

Superman di Richard Donner (1978).

Seppur palesemente datato in molti frangenti negli effetti speciali (fondali proiettati, rigidità nelle scene con il costume di Superman per via dei cavi etc...), però devo dire che nonostante questo è più che sufficiente. Premetto che la pellicola m'è piaciuta molto più nella prima parte (che in molti reputano noiosa), sino al primo salvataggio di Superman dell'elicottero che sta per precipitare. L'epicità creata in modo consapevole dando un retroterra forte prima dell'atto in sé, fà capire come il regista si sia dimostrato intelligente in proposito e con la sua regia nasconde in alcuni punti la "finzione palese" creando anche scene poetiche (come il volo di Superman con Lois Lane). La figaggine dei titoli di testa con la scritta di Marlon Brando seguita da Gene Hackman, sono pura epicità e le sequenze su krypton sono molto stranianti, con quella fotografia molto onirica.
Quello che frega il film sono 3 cose :

- Effetti speciali che all'epoca erano all'avanguardia, ma oggi risultano datati, ma voglio anche fare un plauso al regista per usare l'effetto speciale per stupire lo spettatore e non per riempire il nulla anestetizzandolo per eccesso di bulimia.
- Superman ha troppi poteri.
- La seconda parte. Lex Luthor non è un villain credibile e Superman mostra un'ingenuità pazzesca nel rivelare alla stampa il fatto che non può vedere attraverso il piombo. Piano troppo fumettistico ed in generale... Superman è troppo più forte ed inoltre ci sono molte ingenuità che oggi fanno sorridere.

Reeve... bravo coem Superman, anche se come capacità attorniati non è che mi abbia convinto (Clark Kent troppo goffo).

Superman II di Richard Lester (1980).

So che praticamente Donner venne estromesso pur avendo girato oltre l'80% del film e al suo posto venne messo Lester, che viene giudicato un'incapace. Vado controcorrente il film è superiore al precedente. Effetti speciali utilizzati meglio, connubio tra eticità e forte ironia (mano del regista) funziona e sopratutto Superman ha degli antagonisti credibili e che lo mettono in seria difficoltà. Luthor finalmente più manipolatore e quindi di conseguenza più minaccioso.
Apprezzabile l'ironia per per smitizzare Superman e i vari personaggi, tipica della poetica di Lester sulla destrutturazione delle icone pop tipica della sua filmografia (è il regista dei Tre Moschettieri... basta vedere quello, per capirne l'approccio alla materia).
La Richard Donner cut non l'ho vista e non saprei come reperirla.

Superman III di Richard Lester (1983).

Lester vira su toni palesemente da commedia, tanto che l'inizio mette bene in chiaro il tono della pellicola. A mio avviso c'è una contraddizione di fondo... Superman per parte della pellicola non sembra manco lui il protagonista a favore di Pryor cosa che venne disprezzato dai fanboy. Le idee ci sono, manca una visione d'insieme e la comicità alcune volte non colpisce, poichè la Warner bocciò la sceneggiatura che voleva Lester e fece riscrivere dai coniugi Newman gran parte del copione.
Comunque sia, fallimento artistico. Fortunatamente Lester non fece questo film quando internet divenne preponderante, altrimenti sarebbe stato marchiato come incapace per i resto della sua vita (vedasi Joel Schumacher che ancora viene preso per il culo per i suoi due Batman).

Superman IV di Sydney J. Fure (1987).

E che devo dire... Christopher Reeve disse che fu un errore.
Una trashata degna dei peggiori Z movie. Reeve non sembra più crederci (se non nella sequenza del discorso contro le armi nucleari, ma troppo retorica), Hackman macchietta e antagonista ridicolo (basta vedere pure come nasce... missile nucleare più capello di Superman scaraventati nel sole... qua siamo ad un vero atto di fede).
Montato male (transizioni veloci, scene senza senso), la battaglia nella seconda parte di film è orribile, effetti speciali di merda ed esibiti come se vi fossero degli effettori bellissimi da vedere (errori a manetta, i cavi non li ho visti come qualcuno ha detto, ma ho visto nella battaglia sulla luna che ci sono le pareti degli studios che si vedono sullo sfondo.
Poteri di Superman fuori controllo (quello è il Vesuvio poi O.o?) e finale orribile.
Mi sono vergognato a vederlo.


Se Scappi ti Sposo di Garry Marshall (1999).

Se metti insieme i due tra gli attori americani più scarsi di sempre, allora già il film parte male e Marshall aveva diretto in modo orribile quel film sopravvalutato di Pretty Woman. Unisci tutti e tre 10 anni dopo... risultato una merda totale, peggio ancora di Pretty Woman (che per lo meno, voleva legittimarsi ispirandosi ad un retroterra cinematografico), perché questo film invece è pura soap opera (la fotografia da bomboniera atrofizza il tutto).
Gere con quei capelli bianchi poi non è più credibile con Julia Roberts.
Poi un appunto, si può far durare un film del genere 2 ore e passa su una cazzatella che parla di una sposa che scappa via dall'altare all'ultimo momento? Potevo capire un corto di 15 minuti e ci favellano 4 risate sul serio, ma così allunghi una cazzata a 2 ore di nulla è veramente da fenomeni.
Mamma mia come se la passano male i film romantici e le commedie di Hollywood...

Cambiando di posto Dark Shadows (per me mediocre) con Corpse Bride e Mars Attacks! (bello sí ma anche meno) con Sleepy Hollow la troverei una classifica molto condivisibile.

Scusa MoS e Big Fish così in basso?

Non è uno dei miei preferiti e comunque avrebbe sopra soltanto filmoni.

Per me insieme a Ed Wood e Edward mani di forbici, è la sua vetta più alta.

Sleepy Hollow a seguire poi. I due Batman troppo pompati, specie dagli haters di Nolan, che non ammettono che non reggono il confronto con quelli di Nolan. Forse il secondo è ottimo, ma se la giocherebbe a stento per la Top 5.

Mars Attack una trashata brutta di serie B. Mi sorprende questa ingiustificata rivalutazione.

Sotto Batman Returns sicuramente. Sotto Batman... dipende dai punti di vista.
Big Fish meraviglia occhi e cuore, ma personalmente non la mente. Non più di un Forrest Gump o di un The Curious Case of Benjamin Button comunque.
Invece Joker che porta il caos in una Gotham noir (e gotica) rappresenta la "deformazione" e il rifiuto proprie della pop art e del dadaismo: un modo di comunicare per mezzo dell'arte (e di collisioni artistiche) che è parte fondamentale dello stile di Burton. Anche Beetlejuice ne faceva uso, ma quello sull'uomo-pipistrello è forse il suo primo esperimento cinematografico, nonostante sia oggettivamente un film imperfetto.


Spiego velocemente e facilmente perché uno lo metto in alto e uno in basso.
Dark Shadows è l'Edward Scissorhands del nuovo millennio (nel senso che condividono più di un qualcosa nel soggetto). Ammetto quindi la sua non originalità complessiva ma è anche vero che, secondo me, è registicamente il suo film migliore, nell'estetica e nella maturità. In più, a differenza del capolavoro del 90, si parla di una commedia globale, quindi da collocarsi tra le migliori parodie/demenziali occidentali degli ultimi decenni.
Tolto il contesto macabro, Corpse Bride è invece un film d'animazione per famiglie prevedibile e sempliciotto nello smuovere i sentimenti, per quanto divertente. Fosse stato il primo film d'animazione ad utilizzare la stop motion per ottenere quel tipo di atmosfera dark forse l'avrei collocato più in alto. Altrimenti tanto varrebbe mettere Beetlejuice in cima.
Stesso dicasi per Sleepy Hollow, per il quale andavo matto da ragazzino e che rimane un film di genere perfetto e palpabile nelle atmosfere o nelle ambientazioni, ma appunto forse l'unico vero film categoricamente di genere dell'autore, mai così banale nell'approcciarsi alla metafisica e mai così smorzato nel suo animo dissacratorio (se non fosse una conclusione insensata, sembrerebbe quasi che il film abbia avuto problemi di produzione per via dello script). Mi piace comunque molto e rimane importante per il cambio di registro del regista.


Parli di Mars Attacks! come se fosse una trashata di serie B involontaria, invece che volontaria (eppure su Ed Wood Burton ci ha fatto un film di tributo che consideri la sua vetta). Non trovo esponenti migliori all'interno della corrente kitch, raffigurazione di una società americana "plastificata" (e ridicola) di per sé, argomento stesso della pellicola. L'unica pecca è il suo essere carente sotto l'aspetto corale, per il resto rimane un punto di riferimento anche nel filotto del cinema catastrofico, praticamente una parodia anche proiettata al futuro.

Visti :

- Avengers : Infinity War dei Fratelli Russo (2018).
- La Scelta di Sophie di Alan J. Pakula (1982).
- Incantesimo di George Cukor (1938).
- Il Fiume Rosso di Howard Hawks (1948).
- Nella Tana dei Lupi di Christian Gudegast (2018)