Che film hai visto?, pareri e recensioni

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view post Posted on 16/1/2016, 23:21     +1   -1

Leggenda

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CITAZIONE (Kabutomaru @ 16/1/2016, 23:18) 
CITAZIONE (Lev Yashin @ 16/1/2016, 23:17) 
Sicuramente molto diverso dal punto di vista registico: grande uso di montaggio nonlineare. Amores Perros è stato definito un Pulp Fiction messicano, mentre dal basso della mia cultura ti posso dire che 21 Grammi si può definire il Memento di Inarritu. Diciamo che ora mi sembra che Inarritu si stia ispirando moltissimo a Malick (senza riuscirci).

Interessante...Babel invece?

Babel è secondo me il più complesso dei primi tre. Come diceva Alò si parla della "globalizzazione del dolore". Inoltre il titolo fa proprio il riferimento al dolore come incomunicabilità, che è il filo conduttore di tutti gli spaccati di vita che nel film si intrecciano. E' come Amores Perros a livello di costruzione.
 
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MAN of STEEL
view post Posted on 17/1/2016, 05:15     +1   -1




Ragazzi, non scherziamo: Babel mezzo capolavoro. Non ha niente a che vedere con l'insistenza di Requiem for a Dream e questo è un dato di fatto che emerge tranquillamente di fronte a un'analisi approfondita. Ancora una volta, neanche a farlo apposta, la forma vale più di mille parole. Aronofsky vuole mostrare la distruzione psicofisica dei suoi personaggi mentre Inárritu é più interessato a come i personaggi reagiscono a una manifestazione di avversità quasi fatalista e pone al centro del racconto i rapporti personali, spostando il focus da qualsiasi pornografia del dolore. Idealmente ha portato avanti la sua poetica dopo la trilogia della morte con una nuova trilogia che parla di sopravvivenza, di cui The Revenant è capitolo conclusivo, cogliendo anche l'occasione per rinnovarsi stilisticamente, senza MAI cadere nella masturbazione fine a sè stessa. Perché se Birdman fosse un film masturbatorio anziché dare l'impressione di essere un'opera teatrale che vive di dialoghi e confronti tra personaggi, non avrebbe certo una sceneggiatura così in punta di penna. La vittoria del messicano sta nell'aver realizzato un film estetizzante ma con una solida scrittura che costruisce automaticamente un ponte con l'idea di Cinema, sicuramente non rivoluzionaria, che sta alla base dell'opera. Da questo punto di vista è molto più autocompiaciuto l'ultimo di Wes Anderson, con l'unica differenza che gira in quel modo almeno dai tempi dei Tenenbaum.
 
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view post Posted on 17/1/2016, 12:04     +1   -1

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Babel mezzo capolavoro in quale galassia? :asd: Ok Aronovsky gode nel mostrare il dolore psicofisico dei personaggi, Inarritu insieme ad Arriaga godono nel crearlo. Evidentemente per loro per fare quei film bisognava creare più dolore possibile ai loro personaggi e poi vedevano che succede. Babel è la sublimazione di questo approccio, Biutiful, essendo un film di transizione, è meno distruttivo in questo senso, ma si gioca le sue carte. Trovo che Inarritu sia da sempre più interessato al virtuosismo che ad una forma concreta, 21 Grammi e Birdman per me ne sono una prova lampante. Per non parlare di Revenant che non è neanche una sperimentazione stilistica, ma solo una copia-carbone stilistica.
 
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Kabutomaru
view post Posted on 17/1/2016, 12:10     +1   -1




Alla fine Revenant si sta rivelando come un buon film, ma nulla più. Mymovies conferisce il mio medesimo voto e cita in parte i difetti del film.

Sembra che i film di Inarritu godano di più attenzione prima del film, che all'atto della visione.
Erano trapelati sia con Birdman che con Revenant particolari tecnici e dtilistici del film, prima ancora del trailer.

In sostanza Inarritu è un uomo molto furbo e ogni volta che apre bocca, è capace di far parlare di sé molta gente. Questa strategia paga visto che alla fine gli sta fruttando premi e nomination a volontà, visto che rischia addirittura di ritrovarsi con ben 6 oscar dopo questa cerimonia...
 
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view post Posted on 17/1/2016, 12:52     +1   -1

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Capolavoro di analisi di Alò: BadTaste.it. Mi ero dimenticato delle visioni mistiche della moglie di Glass. Veramente brutte. E poi si in effetti in una scena particolare ho riso anche io :asd:
 
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Kabutomaru
view post Posted on 17/1/2016, 13:20     +1   -1




La moglie simbolicamente non è altro che Dio, che sceglie tale forma perché maggiormente comprensibile da Glass, visto che la moglie per lui era una figura eterea. Un sentimento edipico visto che abbraccia l'albero che si nutre della terra... quindi la madre terra = Dio e la natura per Inarritu non è altro che catalizzatore di Dio.

Edited by MAN of STEEL - 17/1/2016, 14:19
 
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view post Posted on 17/1/2016, 13:27     +1   +1   -1
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Cavaliere Oscuro

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boh.. Revenant mi è piaciuto moltissimo.. e vedere Alò che prende per il culo il film per 10 minuti chiamandola poi "recensione" mi fa scazzare
 
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view post Posted on 17/1/2016, 13:53     +1   -1

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CITAZIONE (Lo Stefano @ 17/1/2016, 13:27) 
boh.. Revenant mi è piaciuto moltissimo.. e vedere Alò che prende per il culo il film per 10 minuti chiamandola poi "recensione" mi fa scazzare

Beh Alò estremizza e fa lo show, ma parte da cose che nel film ritrovi: un'interpretazione di Di Caprio molto meh, che anch'io ho trovato poco credibile, non tanto perché non sia bravo, ma perché non ci ho creduto nemmeno per un istante. E' come Redmayne che l'hanno scorso ha vinto per la miglior imitazione di una persona esistita. In più Alò fa un discorso interessante sulla parte formale dal film, che si rivela una copia quasi spudorata da Malick. In questo il film secondo me scade parecchio. Tuttavia è indubbiamente un bel film, come dicevo sopra, e mi è piaciuto come mi piacque Birdman, ma qui le perplessità sono maggiori almeno per quanto mi riguarda.
 
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Lone Fire
view post Posted on 17/1/2016, 14:13     +2   +1   -1




Ma "virtuosistico" e "paraculo" non sono termini contraddittori? Così, per amor di logica :asd:

Credo che il film di Inarritu lo vedrò con tranquillità la settimana prossima, ma adesso sono curioso. In cosa Di Caprio non è convincente?
Cioè, si butta davvero nell'acqua gelata e anche se non da un orso vero viene veramente sballottolato di qua e di là... Come fa ad essere poco convincente? :xD:
 
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MAN of STEEL
view post Posted on 17/1/2016, 14:16     +1   -1




CITAZIONE (Lev Yashin @ 17/1/2016, 12:04) 
Babel mezzo capolavoro in quale galassia? :asd: Ok Aronovsky gode nel mostrare il dolore psicofisico dei personaggi, Inarritu insieme ad Arriaga godono nel crearlo. Evidentemente per loro per fare quei film bisognava creare più dolore possibile ai loro personaggi e poi vedevano che succede. Babel è la sublimazione di questo approccio, Biutiful, essendo un film di transizione, è meno distruttivo in questo senso, ma si gioca le sue carte. Trovo che Inarritu sia da sempre più interessato al virtuosismo che ad una forma concreta, 21 Grammi e Birdman per me ne sono una prova lampante. Per non parlare di Revenant che non è neanche una sperimentazione stilistica, ma solo una copia-carbone stilistica.

In questa galassia Babel è un filmone, poi che tu abbia preso Inárritu in antipatia (e non sei il solo) per motivi che disconosco è un altro paio di maniche. Se questi motivi peró partono da un rifiuto aprioristico della premessa dei film del messicano perché raccontano storie dolenti, significa che il problema è legato alla stessa natura dei film ma appartiene a te. Perché, come dicevo, non c'è una manipolazione formale dello spettro emotivo che il regista vuole suggerire come in Requiem for a Dream, dove Aronofsky conclude in maniera tragica e univoca la vicenda, bensì una forte tematica globale che parla di (dis)uguglianze etniche e culturali nel desiderio di accettazione e assimilazione del dolore. In questa ottica Biutiful è più marcato perché tutto si carica sulle spalle di un solo protagonista. Inárritu è il classico regista che non sta simpatico a molti ma sarebbe bello almeno riconoscere la qualità della sua produzione. Birdman non è virtuosistico come può essere il Malick degli ultimi anni, non con una camera che semplicemente segue i personaggi e mantiene alto il ritmo di uno script scandito da scene di impostazione teatrale e dialoghi favolosi. La regia non scavalca mai la scrittura, quindi dov'è questa prova lampante? Non facciamo quelli che "i pareri sono come il buco del culo, ognuno ha il suo" perché altrimenti io faccio quello che "sì ma alcuni puzzano più di altri" (per dirla con il buon Rauco) :asd:

Poi si sa che gli artisti rubano, chi dalla forma e chi dalla sostanza. Nolan non è da meno. L'importante è che Inárritu abbia preso dal Malick pre-rincoglionimento.

Edited by MAN of STEEL - 17/1/2016, 14:25
 
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view post Posted on 17/1/2016, 14:30     +1   -1

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CITAZIONE (Lone Fire @ 17/1/2016, 14:13) 
Ma "virtuosistico" e "paraculo" non sono termini contraddittori? Così, per amor di logica :asd:

Credo che il film di Inarritu lo vedrò con tranquillità la settimana prossima, ma adesso sono curioso. In cosa Di Caprio non è convincente?
Cioè, si butta davvero nell'acqua gelata e anche se non da un orso vero viene veramente sballottolato di qua e di là... Come fa ad essere poco convincente? :xD:

Non sono contraddittori i due aggettivi "virtuosistico" e "paraculo": virtuosistico è vero, basta vedere Birdman così come questa ultima fatica, e paraculo altrettanto, perché il fatto che sia esagerato ciò che subisce Di Caprio durante il film è palese. E' "paraculo" nel suo dire: "Guarda Di Caprio che culo che si è fatto, quanto è bravo a fare queste cose, ecc.". Come recitazione è molto più genuina quella di Hardy, così come la stessa recitazione di Di Caprio in TWOWS. Qui si vede proprio palesemente che Di Caprio l'ha fatto per cercare la cosa più estrema per ottenere il benedetto Oscar. C'è una scena identica a TWOWS quando Di Caprio striscia per terra in preda alla droga: lì è geniale perché è folle, sopra le righe e satirica, qui ti fa quasi ridere per come digrigna i denti. Ci sono tanti film dove i protagonisti soffrono di tutto, se uno prende The Road di Hillcoat con uno stupendo Mortensen, lì non c'è bisogno di esagerare così tanto, invece calcano la mano, e nella scena della caduta da un precipizio, ti metti a ridere perché smetti di crederci.

CITAZIONE (MAN of STEEL @ 17/1/2016, 14:16) 
In questa galassia Babel è un filmone, poi che tu abbia preso Inárritu in antipatia (e non sei il solo) per motivi che disconosco è un altro paio di maniche. Se questi motivi peró partono da un rifiuto aprioristico della natura dei film del messicano perché raccontano storie dolenti, significa che il problema non é intrinseco. Perché, come dicevo, non c'è una manipolazione formale dello spettro emotivo che il regista vuole suggerire come in Requiem for a Dream, dove Aronofsky conclude in maniera tragica e univoca la vicenda, bensì una forte tematica globale che parla di (dis)uguglianze etniche e culturali nel desiderio di accettazione e assimilazione del dolore. In questa ottica Biutiful è più marcato perché tutto si carica sulle spalle di un solo protagonista. Inárritu è il classico regista che non sta simpatico a molti ma sarebbe bello almeno riconoscere la qualità della sua produzione. Birdman non è virtuosistico come può essere il Malick degli ultimi anni, non con una camera che semplicemente segue i personaggi e mantiene alto il ritmo di uno script scandito da scene di impostazione teatrale e dialoghi favolosi. La regia non scavalca mai la scrittura, quindi dov'è questa prova lampante? :asd:

In antipatia? :asd: Ma de che? Se ho detto che Birdman e Revenant mi sono piaciuti, così come Amores Perros. :asd: Non è che se a te piace, allora deve piacere per forza a tutti. Di storie dolenti ce ne sono tante, ma Babel le tratta come un elefante in cristalleria ed è il solito problema che Inarritu si porta sempre dietro. E' un piovere insistito sul bagnato, che non serve perché già riesce a dire quello che vuole dire con molto meno. Che Inarritu sia un ottimo regista e che abbia una filmografia interessante, mi sembra di non averlo mai nascosto, ma penso che vada un po' portato al giusto livello.

MoS lo sapevo che avresti tirato in ballo Nolan. Ecco vi faccio l'esempio giusto: se Nolan avesse usato per Interstellar lo stesso approccio che Inarritu usa per Revenant, ci saremmo ritrovati inquadrature perfettamente simmetriche rispetto al punto macchina per tutto il film.
 
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MAN of STEEL
view post Posted on 17/1/2016, 14:31     +1   -1




Sì ma dici che Birdman e The Revenant sono bei film con un "ma" gigantesco a seguire, tanto che il secondo se non fosse per pochi elementi di fortuna sarebbe un mezzo buco nell'acqua. Babel è un film splendido e su questo proprio non transigo perché di quello che dici non trovo assolutamente riscontro. Quello che avevo da dire sul film l'ho detto e se riesci a smontarlo bene.

Guarda, prendila come un'iperbole ma anche no, ma adesso Inárritu ha un talento visivo che Nolan non ha, ed è troppo facile attribuire tutto a Lubezki.
 
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view post Posted on 17/1/2016, 14:41     +1   -1

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CITAZIONE (MAN of STEEL @ 17/1/2016, 14:31) 
Sì ma dici che Birdman e The Revenant sono bei film con un "ma" gigantesco a seguire, tanto che il secondo se non fosse per pochi elementi di fortuna sarebbe un mezzo buco nell'acqua. Babel è un film splendido e su questo proprio non transigo perché di quello che dici non trovo assolutamente riscontro nel film. Quello che avevo da dire sul film l'ho detto e se riesci a smontarlo bene.

Va beh bisogna ammettere quello che c'è nei film. Birdman e Revenant sono belli e su questo poco da dire, così come Babel, e questo è palese. Come ho già detto, ma sembra che non mi si legga per intero, Inarritu non ha mai fatto brutti film e forse mai ne farà. Babel non manipola lo spettro emotivo? :asd: Ma se è un continuo di fatti che ti fanno dire "Oh poverini, il proiettile è finito esattamente alla Blanchett, oh poverina la Coreana che cerca di farsi ingroppare da tutti perché gli manca il babbo, oh poverini la tata col bimbo che si perdono nella frontiera". Cioè ma veramente :xD: Poi che abbia una grande regia, montaggio e quello che ti pare è verissimo, ma questo non mi basta per dire che sia qualcosa di più di un bel film. Quando vedrai Revenant, se ne riparla, ma tanto è preventivamente un filmone, quindi passo. Ma poi non capisco chi deve smontare cosa? :asd: Tu puoi pensare quello che ti pare, ma permettimi di fare altrettanto :xD: Per te Babel è un capolavoro, ok, va bene, ma non vedo il motivo per cui dovrei pensarlo anch'io. Ne ho riconosciuto i meriti e mi sembra palese, solo che per quanto mi riguarda si bea e si crogiola di quello che racconta. Non è un pensiero che deve farti cambiare idea.
 
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Kabutomaru
view post Posted on 17/1/2016, 14:50     +1   -1




Inarritu ne deva mangialre di pasta per arrivare ai livelli di Nolan.

Non capisco perché il pensiero di Mos sia quello oggettivo.
Le opinioni sono come le palle; ognuno ha le sue (Clint Eastwood).
 
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view post Posted on 17/1/2016, 14:53     +1   -1

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CITAZIONE (Kabutomaru @ 17/1/2016, 14:50) 
Inarritu ne deva mangialre di pasta per arrivare ai livelli di Nolan.

Non è vero. Per ora registicamente ha mostrato molta più varietà di Nolan e questo è lampante. Che poi mi possa risultare inutilmente virtuosistico ok :asd:, ma è un altro discorso.
 
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