Posts written by Lev Yashin

Entrambi belli, ho preferito molto di più quello sul film di Alfredson.

Esordio clamoroso di Dunkirk. Si parla di capolavoro diffusamente.

L'embargo sulle recensioni cade stasera alle 22.

Impagabile

John Wick 2: un bell'action ben coreografato ed esteticamente accattivante. Stahelski si conferma ottimo nel gestire questo genere, ma stavolta l'azione diventa troppo ripetitiva rispetto al primo capitolo dove si variava di più con fasi di inseguimento e corpo a corpo. Qui invece John Wick si ritrova sempre a sparare, ricaricare, buttare giù l'avversario, sparargli nelle gambe e in testa. C'è qualche piccola variazione sul tema con i due corpo a corpo con la bodyguard di Gianna D'Antonio, ma troppo poco per un film di questo tipo. Sono anche più soddisfatto delle cause che spingono il protagonista a menare le mani rispetto a quelle più risibili del primo. In queste produzioni non apprezzo quasi mai gli attori italiani coinvolti, in questo caso salvo solo Franco Nero, mentre Scamarcio e Gerini sono insopportabili. C'è anche un momento citazionistico a Matrix in cui si coinvolge Lawrence Fishburne che ho trovato abbastanza imbarazzante. Giusto per fare un paragone con qualcosa che ho visto recentemente, ho trovato The Raid 2 molto più vario e vivo seppur condivida con questo nuovo capitolo alcuni difetti di scrittura.

Edited by MAN of STEEL - 14/7/2017, 12:27

Tutti i film di Nolan post Insomnia sono pg-13. Inception non abbisognava di essere rated R perche' la messa in scena dei combattimenti e delle scene di azione non lo richiedeva. Si ritorna comunque ad un discorso gia' affrontato e le opinioni qui sul forum sono chiare .


Non gli chiedo di essere normale. Parlo di complicazione "gratuita" come mettere 4 sogni uno dentro l'altro o mettere una bomba che si sposta casualmente tra tre camion o un wormhole piazzato vicino Saturno.

Diciamo che le mie uniche preoccupazioni sono il rating e questa voglia di Nolan di complicare le cose senza una reale necessita'.

Interessante articolo di New York Times: www.nytimes.com/2017/07/12/movies/...-interview.html.
Ci sono tre punti interessanti:

- il PG-13 è voluto da Nolan, anche se la Warner aveva dato via libera per un R-rated;
- il protagonista interpretato da Fionn Whitehead è di nuovo un everyman dopo il personaggio di Cooper in Interstellar;
- l'autrice dell'articolo afferma che le tre linee temporali che si intrecciano producono un effetto impressionistico, quasi pittorico, con ogni shot che sembra un colpo di pennello che riempie l'immagine, ma anche un po' disorientante.

Notizie interessanti. Il terzo punto è quello che un po' mi preoccupa, nel senso che non vorrei che Nolan fosse ricascato in quella complicazione gratuita che un po' lo attanaglia.

Edited by MAN of STEEL - 12/7/2017, 14:17

Breve featurette sulle intemperie a Dunkirk durante le riprese:

Ragazzi, il raduno quest'anno salta. Abbiamo provato ad organizzarci ma le tempistiche sono difficili e molti di noi o non possono spostarsi per cause monetarie o per impegni pregressi. Mi dispiace.

Per ora comunque sono da prendere cum grano salis. La vera prova del 9 sarà lunedì prossimo in cui cadrà l'embargo pure per le recensioni, così avremo responsi da aggregatori e quant'altro per farci un'idea sommaria, ma anche dettagliata se si analizzano le più interessanti.

Ottime le prime reazioni dai social: FlickReel, Collider, Indiewire.

Come già annunciato poco sopra da Thanat, il numero di Agosto di American Cinematographer sarà tutto incentrato sul nuovo film di Nolan. Nolan asserisce che "questo potrebbe essere il film a piu' alta risoluzione mai realizzato".

Fonte: American Cinematographer

Edited by MAN of STEEL - 10/7/2017, 15:38

Fa piacere vedere Nolan che dopo venti anni di esperienza nel cinema chiede consiglio su come gestire alcune sequenze dei suoi film. Fece cosi' con Cuaron per Interstellar.

Di seguito trovate il Q&A di IGN con Nolan e il cast:

Per me, come per altro tu stesso sottolinei, l'idea sarà dilatare ciò che ha fatto Nolan in una sequenza come quella sul pianeta di Miller, dove per altro c'è già in nuce il ticchettio che Zimmer, immagino, avrà usato spesso per soundtrack di Dunkirk. Secondo me Nolan userà lunghe riprese statiche o carrelli per le scene in cui non ci sarà la concitazione della battaglia, mentre sceglierà un montaggio serratissimo usando tanto PoV per le sequenze belliche. Nell'articolo di The Telegraph, che vi invito caldamente a leggere, affermava di aver chiesto a Spielberg e Howard quale fosse il modo migliore di riprendere su una barca ed entrambi gli hanno confermato di usare la camera a mano (con successive bestemmie di Van Hoytema visto il peso delle camere IMAX ). Quindi Nolan manterrà di sicuro il suo approccio classico alla regia, seguendo il punto di vista dei suoi personaggi. Sotto un certo punto di vista era già abbastanza estremo in Interstellar: nelle scene spaziali ci sono tantissimi punti di vista dalle navi dell'Endurance e campi molto centellinati.

In questa intervista tra le altre cose Nolan spiega come suo padre fosse ossessionato dagli aerei:



Credo che parte di questa ossessione gli sia passata perché molti film di Nolan hanno snodi narrativi fondamentali che si basano su scene aeree, da Insomnia fino ad Interstellar ed ora Dunkirk.