Nicolas Winding Refn, Vuoi lottare?

« Older   Newer »
  Share  
MAN of STEEL
view post Posted on 6/2/2012, 01:08     +1   -1




Nicolas-Winding-Refn_galleryphoto_paysage_std-550x319



Nato a Copenaghen, figlio del regista Anders Refn e della fotografa Vibeke Winding, all'eta di otto anni con la famiglia si trasferisce a New York, dove ha trascorso gran parte dell'infanzia e dell'adolescenza. Nel 1993, Winding Refn frequenta l'American Academy of Dramatic Arts, ma torna presto in Danimarca. Dopo aver realizzato un cortometraggio, attira l'attenzione di un produttore, che gli offre 32 milioni di corone per farlo diventare un film. Così a soli 25 anni, senza una formazione adeguata, realizza il suo primo film, Pusher - L'inizio, che diventa il primo capitolo di una trilogia nota come la "Trilogia del Pusher", che termina nel 2005 e diventata fin da subito un fenomeno cult underground, peculiare per la sua rappresentazione realistica del mondo della droga al tempo stesso presentata con un grande gusto stilistico per la regia e le musiche, marchio di fabbrica che farà la fortuna del regista.

Nel 1999 realizza il suo secondo lungometraggio, Bleeder, seguito da Fear X, del 2003, suo primo film in lingua inglese che vede la collaborazione dello scrittore beat Hubert Selby Jr. e dell'attore John Turturro.
Dopo l'insuccesso di Bleeder e dell'ambizioso e costoso Fear X, il regista decide di tornare sui propri passi e di dirigere due seguiti del film Pusher, il quale era nel frattempo diventato un cult in tutto il mondo. Nel 2004 è uscito Pusher 2 e nel 2005 Pusher 3, film realizzati in parte per necessità economiche del regista ma anche per una sua esplicita voglia di tornare in quel mondo malfamato dove la vita ha un valore così flebile, realizzando due dei film che i suoi fan e i critici di tutto il mondo apprezzano maggiormente, tornando in gioco con due successi uno dopo l'altro.

Nel 2008 realizza il film biografico Bronson, che racconta la storia del criminale inglese Michael Gordon Peterson, meglio conosciuto come Charles Bronson, famoso per aver trascorso gran parte della sua vita in cella d'isolamento. Il film è la consacrazione di Refn, e viene premiato in molti festival in giro per il mondo sia per la genialità della messa in scena che per la straordinaria interpretazione del protagonista Tom Hardy, ruolo che colpì particolarmente il regista Christopher Nolan, il quale scese Hardy per il ruolo di Bane nel film conclusivo della trilogia del cavaliere oscuro.
Nel 2009 Refn torna a dirigere l'attore danese Mads Mikkelsen nel film Valhalla Rising - Regno di sangue, presentato nella selezione ufficiale del Toronto International Film Festival e fuori concorso alla 66ª Mostra del Cinema di Venezia; il film malgrado un buon successo di critica si rivela un fiasco di pubblico, fatto che rigetta nell'ombra il regista.
Nel maggio 2011 Refn presenta in concorso al Festival di Cannes il film d'azione Drive, con protagonista Ryan Gosling, che gli vale il premio per la miglior regia. All'uscita nelle sale il film si rivela un grandissimo successo in tutto il mondo, incassando 80 milioni di dollari a fronte di un investimento di 15, ricevendo anche una nomination ai Premi Oscar e lanciando definitivamente il regista e l'attore Ryan Gosling.

Dopo il grande successo di Drive, il regista e l'attore Ryan Gosling si sono subito lanciati in un nuovo progetto: il film Solo Dio perdona, anche questo andato in concorso al Festival di Cannes prima di uscire a partire dalla primavera del 2013 in tutto il mondo. Il film è un progetto sul quale il regista pensava da anni, scritto da Refn in un momento di difficoltà finanziaria e con una grande rabbia per il mondo esterno, rabbia esternata nella crudezza ed essenzialità di emozioni del film, un prodotto low-budget che nessuno si sarebbe aspettato dal regista dopo il successo di Drive, dimostrando che non ama i meccanismi Hollywoodiani e che preferisce rimanere ancorato a piccole produzioni.

Filmografia
Pusher - L'inizio (Pusher) (1996)
Bleeder (1999)
Fear X (2003)
Pusher 2 - Sangue sulle mie mani (Pusher II) (2003)
Pusher 3 (Pusher III) (2005)
Bronson (2008)
Valhalla Rising - Regno di sangue (Valhalla Rising) (2009)
Drive (2011)
Only God Forgives (2013)


Edited by MAN of STEEL - 8/6/2013, 03:35
 
Top
view post Posted on 6/2/2012, 01:17     +1   -1
Avatar

Leggenda

Group:
Member
Posts:
31,299
Reputation:
+45

Status:


Direi un regista moolto promettente. Ho da poco visto Bronson e Drive e mi hanno lasciato molto colpito, il primo soprattutto. Appena prenderò visione anche di Valhalla Rising dirò qualcosa in più su questo interessante danese..

Edited by MAN of STEEL - 5/8/2013, 01:32
 
Top
view post Posted on 6/2/2012, 02:14     +1   -1
Avatar

The pioneer

Group:
Shade
Posts:
17,385
Reputation:
+1,239
Location:
Beyond the limits of human knowledge

Status:


Ho recuperato tutta la sua filmografia, ma per ora mi sono sparato solo Bronson e il primo Pusher. Prossimamente: BLEEDER.

Drive è S-T-U-P-E-N-D-O.

Pagherei oro per avere più noir così oggigiorno.
Gosling non fa altro che confermare quanto sia eccezionale e quanto ogni attore under30 non può minimamente competere con lui; la regia di Refn è superlativa, tipicamente europea e lontana anni luce da qualsiasi sentore di spettacolarizzazione gratuita hollywoodiana;
E poi, che colonna sonora ragazzi, ecco se c'è una cosa con la quale accomunerei il film di Refn a quelli di Tarantino è la scelta oculata dei brani musicali...

Un film semplicemente prezioso, di questi tempi.

Edited by MAN of STEEL - 4/3/2013, 18:11
 
Web Contacts  Top
MAN of STEEL
view post Posted on 6/2/2012, 10:59     +1   -1




Io sono a quota due film e adoro già Nicolas :lol:
Valhalla Rising è davvero difficile e devo dire che ci ho visto molta della poetica presente nel film con Ryan Gosling, personalmente l'ho trovato di grande impatto sebbene meno maturo, o lo si odia o lo si ama.

Drive è un film splendido. Potrà anche avere un soggetto poco brillante e potrà anche non essere equilibrato nei contenuti ma la sua forma estetico-artistica basta per affossare tutti i paragoni in cui lo sventurato spettatore medio può incappare, soprattutto pensando a certi film di genere che gli si avvicinano sotto alcuni aspetti ma senza fargli nemmeno le scarpe (Fast & Furious). Il paragone tra Refn e Tarantino non è tanto azzeccato, il regista danese non è così ammiccante e soprattutto non ama l'ostentazione, la sua è sì una violenza surrealmente esagerata ma al contempo presentata in modo efficacemente realistico e velata in modo da slegarsi quasi dalla scena.
L'occhio interiore di Refn assicura una regia calibratissima, una fotografia deliziosa, un montaggio dolcemente accompagnante e una direzione degli attori figuranti decisa e funzionale. Gli ottimi interpreti sono inquadrati in modo da far pensare che lo spazio in cui si muovono sia studiato appositamente per loro, la ponderatezza di Gosling è vibrante e man mano che il film procede esplode in nuove sfacettature che mantengono sempre un velo di coerenza sul carattere dell'ottimo personaggio, il cui nome è ammantato dalla coltre dell'ignoto.
Da spettatore amante della violenza cinematografica ho trovato Drive lodevole sotto questo aspetto, mai esagerato (forse una scena...) in quanto il sangue esce in mezzo a momenti di consuetudine come pozze di petrolio nel deserto e al contempo follemente sadico in quanto non ci si aspetta di trovarsi davanti a scoppi vagamente splatter così all'improvviso.
Un punto fortissimo del film sono le musiche, tuttavia ciò che coinvolge lo spettatore è la colonna sonora vera e propria composta da brani musicali e rumori di scena. Le vibrazioni sorde che accompagnano il profilo del protagonista, l'orologio che scandisce il tempo nell'attesa dei furti, le magnifiche canzoni e il silenzio fluttuante di certi momenti fanno della pellicola uno straordinario video musicale elevato a ritratto. Ogni difetto pensabile del film viene meno a fronte di cotanta finezza visiva. Un Grand Theft Auto (ebbene sì, il paragone è azzeccato) filmico privo di inutile volgarità e violenza gratuita ambientato nella città degli angeli che indugia sulle luci e sulle ombre, sui colori e sull'estasiante essenza del cinema.

Edited by MAN of STEEL - 10/7/2013, 22:01
 
Top
view post Posted on 7/2/2012, 01:43     +1   -1
Avatar

The pioneer

Group:
Shade
Posts:
17,385
Reputation:
+1,239
Location:
Beyond the limits of human knowledge

Status:


e vedrai poi con Bronson, un film completamente diverso, ma a suo modo brillante e ipnotico :P
 
Web Contacts  Top
B1ack8ird
view post Posted on 17/2/2012, 00:53     +1   -1




Ricordo di aver visto il primo Pusher ai tempi. Ho vaghi ricordi sinceramente ma non era affatto un brutto film.
 
Top
view post Posted on 17/2/2012, 01:15     +1   -1
Avatar

The pioneer

Group:
Shade
Posts:
17,385
Reputation:
+1,239
Location:
Beyond the limits of human knowledge

Status:


Bellino il primo Pusher. Anche se non mi ha impressionato, spero che i due sequel ingranino la marcia.

Edited by MAN of STEEL - 2/3/2013, 20:25
 
Web Contacts  Top
MAN of STEEL
view post Posted on 17/2/2012, 03:05     +1   -1




Io ho visto Bronson e sicuramente ho bisogno di rivedermelo :asd: ormai per me il cinema di Refn è ipnotizzante anche se magari non ci capisco nulla, mi tiene proprio incollato. Il film è senza dubbio brillante, con il solito finale ambiguo ormai tipico del regista danese e un Tom Hardy nella sua più straordinaria interpretazione. A essere onesto però, gli preferisco Valhalla Rising. Se vi manca guardatelo assolutamente.

Riguardo al futuro di Refn, il suo progetto attualmente in produzione è Only God Forgives sempre con Ryan Gosling protagonista. Si parla di un crime-movie ambientato a Bangkok.... che dire, sono già in sala!

Edited by MAN of STEEL - 5/8/2013, 01:32
 
Top
view post Posted on 17/2/2012, 08:47     +1   -1

Leggenda

Group:
Extractor
Posts:
11,696
Reputation:
+1,553

Status:


Caspita!!! Deve essere molto interessante questo nuovo progetto. Non vedo l'ora :woot:

Drive è davvero un gran bel film. Quoto Slask sul prologo che è veramente pazzesco e voglio Gosling in un film di Nolan: è semplicemente straordinaria la sua espressività e in un paio di scene la sua faccia fa pigliare veramente paura. Anch'io ho apprezzato tantissimo la colonna sonora, veramente azzeccata: l'unica cosa che non ho capito è l'uso eccessivo dello splatter che secondo me un po' stona. Ho visto Bronson tempo fa e non mi ricordavo che fosse così violento in quel senso. Comunque il film è promosso a pieni voti e, ripeto, voglio Gosling in un film di Nolan. Il finale secondo me è ottimo: rappresenta proprio quello che ho sentito chiamare neo-noir ovviamente in senso moderno. Poi c'è una fotografia nella lotta finale tra Gosling e il mafioso che è qualcosa di impressionante.

Edited by MAN of STEEL - 4/3/2013, 18:16
 
Top
view post Posted on 1/3/2012, 19:18     +1   -1
Avatar

Leggenda

Group:
Member
Posts:
31,299
Reputation:
+45

Status:


Visto e piaciuto. La storia è semplice ma al tempo stesso interessante in quanto si è subito catturati dalla figura di questo driver, che sa come fare il suo lavoro e lo sa fare ottimamente, ma allo stesso tempo non fa trasparire nessuna emozione. Naturalmente di emozioni ne ha eccome, come scopriamo poco dopo l'incipt del film, e Gosling le esprime molto bene. Non penso, come ho letto da qualche parte, che non fosse adatto al ruolo, quasi fuori parte; può dare questa impressione per questo suo viso effettivamente abbastanza pulito, da bravo ragazzo, ma ha anche uno sguardo particolare che l'attore sa ben sfruttare soprattutto poco prima di compiere una delle sue sfuriate. Questo è un ruolo che gli calza a pennello insomma: il ragazzo ribelle che si sa trasformare in eroe. Tutti gli altri attori funzionano altrettanto bene, così come la musica, e soprattutto la regia. La violenza: non mi è sembrata così gratuita, anzi, è ben calibrata e secondo me anche molto adatta per far capire come il ragazzo sia quel tipo di persona che si fa gli affari suoi e va avanti per la sua vita, ma che, se vede qualcosa che non gli piace o qualcuno interferisce con lui e le persone che gli stanno attorno, reagisce in modo deciso, mostrando un profondo coinvolgimento rispetto a quello che si potrebbe far trasparire normalmente. Insomma, se la violenza fosse stata meno spinta, per il tipo di personaggio che è questo, molto chiuso, solitario, ''passivo'', avrei trovato la scelta addirittura troppo forzata. Come con Bronson d'altronde, in cui ci sono altrettante scene di violenza e in generale molto forti, ma che ben si prestano al tipo di storia che si sta raccontando. A me è una componente che piace molto nei film di Winding perché la sa ben gestire, è sempre in funzione della storia e della migliore realisticità delle situazioni che presenta (vedasi anche Valhalla Rising).
Nota di merito al finale e alla giacca del protagonista, na ficata *.*
Posso capire il parere di metallaro4ever. Pur essendo un film molto valido, è anche particolare, e soprattutto un pò lento, che a non tutti potrebbe piacere.
 
Top
view post Posted on 1/3/2012, 21:14     +1   -1
Avatar

The pioneer

Group:
Shade
Posts:
17,385
Reputation:
+1,239
Location:
Beyond the limits of human knowledge

Status:


il mio parere è più o meno simile al tuo. Le armi vincenti del film sono la prova (e sopratutto lo sguardo) di Gosling e la regia di Refn.

La storia in fondo non è tutto questo granchè, come sottolineato da tanti altri la trama pesca a piene mani da tanti film, tra cui il celebre "Driver" degli anni '70 di Walter Hill..
ma il cuore pulsante di tutto è ciò che è costruito attorno a questa semplice storia: un protagonista granitico e perfetto in ogni inquadratura; una visione registica pulita e tremendamente ispirata, anche quando deve solamente riprendere una macchina in mezzo al traffico; una colonna sonora che sembra incastonata in ogni parte del film, quasi fosse stato girato all'epoca (considerati i brani datati), e d'altronde nonostante i moderni mezzi con cui è stato realizzato, Drive è un noir di stampo classico che rimanda a quelle pellicole di genere degli anni '70 che diventavano cult immediati.
E giustamente fai bene a dire che nonostante l'apparenza il film è pregno di emozioni, l'alchimia che si crea tra Gosling e la Mulligan è veramente speciale, e la loro (pseudo-)storia d'amore è strutturata attorno a poche piccole cose, momenti di sguardi e di silenzi, brevi ma intensi.

Un gioiellino.
 
Web Contacts  Top
Mike Pol
view post Posted on 21/7/2012, 16:48     +1   -1




Un regista che mi ha colpito molto, anche se ho visto solo Drive, che a mio parere è stato fantastico. Avevo già in mente di vedermi Bronson, anche perché il protagonista è Tom Hardy. Ovviamente già aspetto con ansia il suo prossimo film, Only God Forgives.
 
Top
Alan Wake
view post Posted on 7/4/2013, 16:44     +1   +1   -1




Ho visto "Drive", e non potevo proprio farne a meno, visti i tanti commenti positivi ;)
Il film mi è piaciuto davvero davvero tanto. Fantastico!!! Refn è davvero un'ottimo regista.

La storia non è troppo entusiasmante (questione di aspettative :P ) e tende più all'aspetto "drama" che all'aspetto "Thriller", ma l'atmosfera metropolitana e urbana, usata per energizzare le tetre vicende del film, rende tutto più intrigante e accattivante, nonché convincente.
Gosling è un mostro. Bastano poche parole ed uno sguardo di pietra per impersonificare nel modo migliore il protagonista: un uomo apparentemente normale e fondamentalmente buono, ma con un lato oscuro, che lui associa allo scorpione (che nella favola, per via della sua natura incontenibile, uccide la rana che lo sta aiutando ad attraversare il fiume in piena, e che dunque condanna anche lui ad annegare).
Immagini e scene sono suggestive e la storia ti cattura fino alla fine.
Gosling e Refn sono grandissimi :zi:

Edited by MAN of STEEL - 7/5/2013, 16:15
 
Top
view post Posted on 7/4/2013, 17:09     +1   -1
Avatar

The pioneer

Group:
Shade
Posts:
17,385
Reputation:
+1,239
Location:
Beyond the limits of human knowledge

Status:


CITAZIONE (Alan Wake @ 7/4/2013, 17:44) 
La storia non è troppo entusiasmante (questione di aspettative :P ) e tende più all'aspetto "drama" che all'aspetto "Thriller",

Si, la storia è abbastanza banale, ma penso che la cosa fosse voluta (a parte che mi pare la pellicola sia ispirato ad un romanzo), perchè in pratica è solo uno "sfondo" urbano, un po' come hai detto tu, su cui regia, atmosfera e interpretazioni costruiscono la grandezza del film.

Edited by MAN of STEEL - 7/4/2013, 23:41
 
Web Contacts  Top
Hu$H
view post Posted on 19/4/2013, 00:47     +1   -1




Drive è liberamente ispirato al romanzo di James Sallis, che starebbe scrivendo il sequel, Driven.
 
Top
60 replies since 6/2/2012, 01:08   1694 views
  Share