Joel e Ethan Coen, Qual è la scommessa più grossa che hai perso a testa o croce?

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Thanat
view post Posted on 1/2/2014, 22:18     +1   -1




do82



Joel ed Ethan sono cresciuti a St. Louis Park, un sobborgo di Minneapolis. I genitori, Edward e Rena, entrambi ebrei, erano l'uno docente di economia all'Università del Minnesota e l'altra di storia alla St. Cloud State University. Prima di intraprendere la carriera cinematografica, Joel ed Ethan frequentano il college e l'università; Joel si laurea in cinematografia alla New York University, mentre Ethan in Filosofia a Princeton.
Iniziano a lavorare nel mondo del cinema come assistenti sul set, e nel 1982 collaborano con l'amico Sam Raimi, anch'esso al debutto, in una produzione a basso costo che diverrà un vero e proprio cult: La casa.
Nel 1984 esordiscono in proprio con Blood Simple - Sangue facile, che li conduce ad un successo immediato, grazie all'attribuzione del prestigioso Premio della Giuria del Sundance Film Festival.
Entrambi sono autori di racconti, attività cui si dedicano per diletto. Nel 1999 è stato pubblicato in Italia il volume I cancelli dell'Eden (Einaudi) che raccoglie una parte della produzione letteraria di Ethan Coen.

Il cinema di Joel e Ethan Coen ha sempre goduto di una considerazione notevole presso i critici: già alla prima proiezione di Blood Simple al New York Film Festival del 1984 i critici valutarono il film del duo esordiente in maniera entusiastica, un atteggiamento insolito nei confronti di un film che muove dichiaratamente dal cinema di genere e che è quanto di più distante dai raffinati prodotti cinematografici che solitamente avevano la meglio al festival.
Uno dei motivi di questo successo è che il cinema dei Coen, pur muovendo dai (e all'interno dei) generi, si riveste subito di una forte impronta autoriale, con movimenti di camera ben visibili, a volte apertamente denunciati, un fortissimo stilismo e una lampante consonanza di temi e toni da un film all'altro.

Eppure i Coen, tra gli "autori" che popolano il cinema contemporaneo, sono quelli che più apertamente rigettano lo status di registi impegnati o la qualifica stessa di autori. Il loro è un cinema classico, nel senso più stretto del termine: un cinema fatto di generi, e allo stesso tempo un cinema autoriale, che dal genere si svincola per mostrare l'impronta dell'autore. Ma gli autori in questione rifiutano questo statuto e si negano al pubblico e alla critica, rifiutando agli uni il divismo tipico di molti registi contemporanei e agli altri qualsiasi discorso serio riguardo alla loro filmografia. Ed è il loro stesso cinema a rifiutare etichettature di ogni genere, positive o meno che siano, poiché innovativo e spiazzante, grottesco e ambiguo, in ultima analisi geniale. Un cinema prettamente formale dunque, proprio nell'epoca della crisi della componente estetica nel cinema (nonostante il 3D).
Questo atteggiamento è stato definito da alcuni critici sintomatico di una nuova concezione del ruolo dell'artista vicina al concetto di postmoderno.

Filmografia
Blood Simple - Sangue facile (Blood Simple) (1984)
Arizona Junior (Raising Arizona) (1987)
Crocevia della morte (Miller's Crossing) (1990)
Barton Fink - È successo a Hollywood (Barton Fink) (1991)
Mister Hula Hoop (The Hudsucker Proxy) (1994)
Fargo (1996)
Il grande Lebowski (The Big Lebowski) (1998)
Fratello, dove sei? (O Brother, Where Art Thou?) (2000)
L'uomo che non c'era (The Man Who Wasn't There) (2001)
Prima ti sposo, poi ti rovino (Intolerable Cruelty) (2003)
Ladykillers (The Ladykillers) (2004)
Non è un paese per vecchi (No Country for Old Men) (2007)
Burn After Reading - A prova di spia (Burn After Reading) (2008)
A Serious Man (2009)
Il Grinta (True Grit) (2010)
A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis) (2013)


Edited by MAN of STEEL - 2/3/2014, 02:27
 
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Kabutomaru
view post Posted on 1/2/2014, 23:02     +1   -1




Ho visto Non è un paese per vecchi, una delle migliori ronfate filmiche di sempre. Soggettivamente è stato atroce da guardare. Oggettivamente non so dire niente perchè mi ricordo poco e niente se non la noia che provai nel vederlo.
Poca azione, ritmo lentissimo e personaggi fuori dagli schemi, lontano dai canoni cinematografici che cercavo all'epoca.

Edited by MAN of STEEL - 19/8/2014, 04:34
 
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view post Posted on 2/2/2014, 02:17     +1   -1
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Leggenda

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Di loro per ora ho visto solo "Il grande Lebowski", "Prima ti sposo, poi ti rovino" ed "Il Grinta".
Il primo é un cult assoluto, uno di quei film che non puoi fare a meno di ricordare per ciò che ti ha dato la sua visione. :lol: Di sicuro, é il film più "interessante" dei tre che ho visto, perché vive e gode maggiormente del loro estro nella scrittura e nella regia. Jeff Bridges é un mito vivente ed assieme a John Goodman e Steve Buscemi forma un trio da paura. :D
Il secondo é una commedia romantica molto gradevole, che gioca su divorzi, tradimenti, testamenti, innamoramenti, ecc, con sagacia ed ironia. :)
Il terzo è un buon western, che si differenzia dal resto della produzione del genere grazie alla loro impronta narrativa, capace (come descritto in maniera perfetta da Thanat) di attraversare i generi, creando qualcosa che al tempo stesso vi rientra eppure non vi appartiene.

Ho sottomano "Non é un paese per vecchi", quindi dovrei vederlo a breve per poi parlarne. Credo comunque di non aver ancora visto il meglio della loro produzione. :zi:
 
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view post Posted on 2/2/2014, 03:49     +1   -1
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Appasionato

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Grandissimi i fratelli Coen!! Di loro gli ho visti tutti tranne un paio; quelli che prererisco sono: Non è un paese per vecchi, Il grande Lebowski e Burn After Reading - A prova di spia. Ce ne sono un paio che non mi hanno colpito e Crocevia della morte che non mi è piaciuto per il resto i Coen trovo che affrontino il cinema in un modo del tutto personale. Le loro storie , il modo di raccontarle e la comicità a tratti grottesca e fuori dal comune li rendono unici e da me molto apprezzati.

Sicuramente poco fruibili e dallo stile non di facile assorbimento: per il resto è una questione di gusti......
 
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view post Posted on 2/2/2014, 13:49     +1   -1

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A parte NCfOM non riesco ad apprezzarne i lavori: la loro ironia grottesca non mi arriva. So di essere io il problema comunque :xD:
Anche Il Grinta non mi è piaciuto e dire che ero parecchio esaltato quando andai a vederlo e invece niente.

Edited by MAN of STEEL - 2/3/2014, 02:23
 
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view post Posted on 2/2/2014, 14:32     +1   -1

Risen From Darkness

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Adoro questi due qua. Sono dei geni! No Country For Old Man è un capolavoro, The Big Lebowski è un film incredibile, per non parlare di Fargo e O Brother, Where Art Thou?.

Adoro la loro regia, come raccontano le storie e adoravo la loro collaborazione con Deakins :D
 
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david Noodles
view post Posted on 3/2/2014, 23:28     +1   -1




Dei fratelli Coen ho visto quasi tutto: mi manca solo Mister Hula hoop. Tolte due eccezioni (Il grande Lebowski e Fratello, dove sei?) posso dire che li apprezzo molto a patto che non facciano commedie. I loro film che ho apprezzato di più sono stati L'uomo che non c'era, Fargo e Non è un paese per vecchi. Un po' più giù ci sono Il grande Lebowski, Crocevia della morte, Blood simple, Fratello dove sei?, Barton Fink e Il grinta. Non mi sono piaciuti nemmeno un po' Arizona junior, Prima ti sposo poi ti rovino, Ladykillers e Burn after reading.

Ah ho visto anche A proposito di Davis al Torino film festival a novembre: si colloca a metà per me, non tra i loro lavori migliori ma nemmeno da buttare, più che altro ha il difetto che arrivi fine film e ti accorgi che la storia ha girato a vuoto per 108 minuti, tuttavia regia e fotografia sono perfetti e Carey Mulligan è strafiga (portasse sempre i capelli lunghi però!).
 
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Thanat
view post Posted on 1/3/2014, 23:47     +1   -1




Mi sono dimenticato di dire che ho visto A proposito di Davis. È l'odissea di un musicista che non riesce a trovare un proprio posto nel mondo. La sua Penelope non è altro che il successo che ora non ha più dopo la morte del suo partener. Non è un caso che il gatto che si porta Davis si chiami appunto Ulisse. Non è il migliore dei Coen, ma vale la pena di vederlo. Bellissima la colonna sonora.

Edited by MAN of STEEL - 2/3/2014, 02:21
 
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WhySoSerious?!
view post Posted on 24/4/2014, 00:51     +1   -1




Personalmente fra le cose che ho visto dei Coen per il momento mi è piaciuto TUTTO tranne "il Grinta" che probabilmente merita da parte mia una visione più attenta. Sono riusciti persino a farmi apprezzare il tanto odiato Nicholas Cage in Arizona Junior!!! xD
Amo le loro atmosfere, amo la loro ironia e li ritengo assolutamente geniali soprattutto nell'approccio che hanno nei film che girano. Sono geometrici, precisi, le loro inquadrature sono vere e proprie illustrazioni costruite nel dettaglio e le sceneggiature rispettano la stessa accuratezza mantenendo sempre quel filo di ironia grottesca che si insinua sottile tra una battuta e l'altra o tra un personaggio e un altro. Mi affascinano i loro film anche se riconosco la lentezza che spesso fa dei Coen dei registi che non spesso riescono ad essere apprezzati... secondo me, assieme a David Lynch, sono fra i registi statunitensi degli ultimi anni più geniali e "malvagi" che conosco.
Mi sembra che nessuno di voi abbia citato quello che considero il loro capolavoro: "A serious man", film meraviglioso che bisogna assolutamente vedere almeno una volta nella vita, seguito a ruota dal mitico Fargo, ugualmente bello ed imperdibile. Non è un paese per vecchi mi è piaciuto molto, ma forse in confronto alla loro filmografia direi che è addirittura sopravvalutato!

Edited by WhySoSerious?! - 24/4/2014, 02:40
 
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view post Posted on 6/4/2015, 09:43     +1   -1
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Leggenda

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CITAZIONE (Lev Yashin @ 2/2/2014, 14:49) 
So di essere io il problema comunque :xD:

Sono abbastanza d'accordo, riconosco che sono film un po diversi e anche originali, però non mi entusiasmano moltissimo.

Lebowski ottimo.
Non è un paese per vecchi a discapito degli ottimi giudizi non mi è piaciuto un granché.
Vidi Crocevia della morte e non era male ma niente di che.
Il grinta, l'ho aspettato per mesi e mi ha un po' deluso anche se non è brutto.
Fratello, dove sei? non sono riuscito a vederlo perche non mi piaceva.
Fargo un buon film.

Ogni volta che c'è un film dei Coen sono tentato di vederlo, e ho aspettative dettate non so da cosa, ma poi difficilmente apprezzo a pieno i loro lavori, anche se li considero buoni registi perche se non altro i loro film sono un po fuori dai soliti schemi.

Edited by MAN of STEEL - 5/7/2015, 12:41
 
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view post Posted on 21/8/2018, 15:31     +1   -1
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Recuperate durate l'ultimo anno anche le pellicole dei fratelli Coen che non avevo ancora visto, potendo così avere una visione completa del loro Cinema e formare una mia opinione in merito.

Li trovo naturalmente tra gli autori più significativi nel panorama contemporaneo, che hanno contribuito a segnare in particolar modo durante gli anni 90, seppur loro stessi rifiutino le etichette e non amino esser definiti autori o registi impegnati. Si muovono continuamente tra il Cinema di genere e quello autoriale, in un costante dialogo tra i due, dal quale emerge il loro personalissimo stile e la loro personalissima natura, che caratterizzano tanto la scrittura quanto la forma delle loro pellicole, da sempre ricercate, innovative, grottesche, surreali, postmoderne. Si potrebbe osservare la loro produzione anche come una sorta di via di mezzo tra il Cinema di tre grandi nomi con i quali condividono diversi aspetti, sia tecnici che stilistici, e dai quali credo siano stati in parte influenzati, quali Scorsese, Tarantino e Raimi (quest'ultimo particolarmente vicino ai due, essendo storici amici ed avendo collaborato agli esordi). Anche se con Tarantino sono praticamente contemporanei, perciò più che d'influenza parlerei di similitudini nell'approccio alla scrittura.

Nella loro Filmografia vi sono almeno una decine di film che apprezzo veramente tanto, alcuni in particolare, perciò si tratta sostanzialmente di due fra i registi che apprezzo maggiormente tra quelli che finora ho avuto modo di conoscere, ma purtroppo non riescono a rietrare (e non credo possano mai rientrare) nelle cerchie più ristrette dei registi da me più amati.

Volendo indicare in linea di massima le mie preferenze riguardo la loro Filmografia:

01) L'uomo che non c'era (2001)
02) Non é un paese per vecchi (2007)
03) Barton Fink (1991)
04) Il Grande Lebowski (1998)
05) Crocevia della Morte (1990)
06) Fargo (1996)
07) Blood Simple (1984)
08) Mister Hula Hoop (1994)
09) Fratello dove sei (2000)
10) A proposito di Davis (2013)

11) Il Grinta (2010)
12) A Serious Man (2009)
13) The Ladykillers (2004)
14) Ave, Cesare! (2016)
15) Arizona Junior (1987)
16) Prima ti sposo, poi ti rovino (2003)
17) Burn after reading (2008)
 
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