Beh i nomi italiani che hai fatto sono un po' fuorvianti
.
Sorrentino non appartiene al cinema commerciale, che poi sia diventato un nome che arriva ad un pubblico ampio è un altro discorso.
Crialese non fa un film dal 2011 e anche lui mi pare non sia annoverabile in un cinema di ampia distribuzione vista la filmografia.
L'ultima pellicola di Salvatores è un film su un supereroe, riciclando un'idea proveniente da oltreoceano, che ha ben poco di avanguardistico.
Sollima è l'unico che potrebbe rientrare in una definizione di cinema di genere per il grande pubblico, ma è già volato in America a fare
Soldado, lo spin-off da
Sicario.
In Italia praticamente non esiste un concetto di "cinema commerciale" vero e proprio, perché le uniche cose di genere che arrivano al grande pubblico sono le commedie con De Luigi o quelle di Fausto Brizzi. Anzi sono stati abbastanza strani i casi di
Lo Chiamavano Jeeg Robot e
Smetto Quando Voglio, che speriamo diventino il cinema mainstream italiano di riferimento.