Votes taken by §nake

view post Posted: 11/1/2016, 15:26     +1Academy Awards ™ - Hollywood Reporter
Contentissimo per i riconoscimenti assegnati a due inossidabili ed inesauribili del Cinema:

- al nostro immenso Ennio Morricone, di cui ascolteremo i nuovi componimenti fra qualche giorno in sala, che vince il suo terzo Golden Globe, ma Tarantino (che ritirava il premio) si sbaglia nel suo discorso di ringraziamento ed esprime la sua felicità per il primo premio americano ricevuto da Morricone; :lol:

- al grande Sylvester Stallone, di cui non vedo l'ora di godere fra qualche giorno quest'ultima interpretazione, grazie alla quale riceve finalmente un riconoscimento che si era già meritato più di una volta, anche con lo stesso Balboa, che lui definisce il suo miglior amico immaginario. :)

STANDING OVATION PER LUI!!! :rock:



Il volto compiaciutissimo di Tarantino é una goduria! ^_^
view post Posted: 9/1/2016, 18:00     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
CITAZIONE (DarthTyranus @ 9/1/2016, 13:26) 
JJ. Abrams risponde alle accuse di Remake e... in pratica lo ammette ^_^

Il problema é tutto qui: tornare indietro per andare avanti. Anche Ep.I lo faceva, ma in questo caso, la struttura ciclica non si é limitata ad essere l'ossatura sulla quale costruire qualcosa di nuovo, ma un fin troppo evidente canovaccio che ha portato a ricreare le stesse identiche situazioni e non delle riproposizioni cicliche. Ciò li ha portati a fare due passi indietro per farne uno avanti. Ovvero a resettare e rimanere fermi, con lo sguardo all'orizzonte. Mentre al contrario, Ep.I riusciva a fare un passo indietro, presentando situazioni cicliche all'interno di un nuovo racconto, per farne due avanti, reinventando e rinnovando l'intera Saga, sia dal punto di vista narrativo che cinematografico.
view post Posted: 7/1/2016, 15:25     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
Letto tutto. Concordo ovviamente con gran parte dell'analisi, proprio perché la ciclicità é uno degli aspetti della narrativa di Star Wars, così come di ogni ciclo (per l'appunto) letterario, ma resta il fatto che un conto é farlo con il giusto equilibrio, conferendo il gusto spazio ed il giusto peso a ciò che si ripresenta, in termini di eventi e ruoli, mentre tutt'altro conto é farlo in maniera squilbrata, sforando nell'eccesso di spazio riservato e di peso conferito alle varie riproposizioni, che a quel punto rischiano (com'é in gran parte accaduto in questo caso) di affossare il racconto sotto la loro mole.

Per il resto niente da dire. Il lavoro sui nuovi personaggi e sul nuovo corso c'é, si vede, é estremamente bello e fa ben sperare per l'evoluzione del racconto e tutto ciò che comporta.
view post Posted: 6/1/2016, 14:44     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
E' solo una delle strampalate teorie che viaggiano ultimamente in rete. E' la moda del momento.
view post Posted: 4/1/2016, 13:04     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
E' probabile che invece un accenno di addestramento l'abbia avuto in tenerissima età.
Quando vediamo i suoi ricordi, veniamo a sapere che é stata abbandonata da piccola su Jakku e probabilmente non ha memoria degli anni precedenti al suo abbandono. Tant'é che nel duello si nota come cambia completamente il suo approccio: nella prima parte si limita semplicemente a scappare e parare i colpi, o a bastonare a cazzo con la spada, mentre nella seconda parte, dopo essersi concentrata, inizia ad usare la spada con una certa padronanza tecnica ed un certo qual stile, segno che qualcosa é riaffiorato in lei, anche inconsapevolmente. La aiutano poi molto un paio di cose. In primisi le condizioni psico-fisiche dell'avversario: ferito da un colpo di balestra e da un fendente di spada, incasinato psicologicamente ed emotivamente dall'atto compiuto poco prima e pervaso da diversi sentimenti (é incredulo, scioccato, invidioso, ecc), per via del fatto di trovarsi a confrontare una persona sconosciuta che sembra essere in possesso di una forza pari, se non superiore, alla sua. In secundis il suo lasciarsi andare a sentimenti che rischiano per un attimo di portarla al Lato Oscuro, come fu per Luke nello scontro contro suo padre, che sconfigge proprio grazie al fatto di essersi lasciato andare per qualche istante a certi sentimenti.
view post Posted: 4/1/2016, 01:19     +1Zack Snyder - Director's Cut
CITAZIONE (Lone Fire @ 3/1/2016, 20:54) 
L'analisi la trovo interessante, perché trovare un punto fisso di riferimento e un filo conduttore all'interno di una filmografia un po' scapigliata come quella si Snyder è in un certo senso notevole.
Ma a poco serve per capire il suo modo di fare cinema. Non basta citare la libertà per dire che il film parla di libertà: libero da cosa? E perché?
Certo, in più casi si ha un tiranno malvagio, pronto ad ammazzare e sottomettere. Ma questa è una sinossi comune, non definibile come tematica. Cosa vuol dire uomo libero per Snyder quindi?

Difficile parlare di moralità contro la corruzione di questi quando hai un personaggio militarista in un tuo film, così com'è difficile parlare di lotta per i propri ideali quando in Watchmen il gioco è esattamente opposto.
Difficile parlare di tematica quando si ha un concetto di uomo che nasce e muore libero così labile.

A questo punto mi viene il dubbio che tu non abbia letto veramente il mio post. :D
Scherzi a parte. Pensavo fosse tutto molto chiaro, invece, a quanto vedo bisogna soffermarsi su qualcosa, dato che ti sorgono questi dubbi. :)

La libertà che cercano i vari protagonisti dei film di Snyder varia di volta in volta, di film in film, perché oguno di essi si focalizza sulla lotta per una determinata forma di libertà:

- quella più istintiva e primordiale, la libertà di esistere, di vivere come esseri umani, in "Dawn of the Dead";
- quella civile e politica, contrapposta alla schiavitù ed alla dominazione, in "300" (non si tratta di morale, lo dice anche lui che gli spartani non erano campioni di democrazia; il film si focalizza sull'evento in sé, sulla battaglia delle termopili, come esempio di lotta contro la schiavitù e la dominazione);
- quella personale ed esistenziale, contrapposta all'impossibilità di esprimere sé stessi all'interno della società, che può portare ad abbandonare ogni emozione e desiderio umano o a farsi condizionare e ad impazzire (perdendo in ogni caso sé stessi), in "Watchmen";
- tre tipi di libertà per i quali i quali combattono i Guardiani ne "Il Regno di Ga'Hoole - La Leggenda dei Guardiani", oltre a battersi, come Soren, in nome dall'infinita libertà di pensiero e di emozione, di cui si é in possesso grazie alla capacità di farsi ispirare dai (ed al desiderio di seguire i) propri sogni, che nessuno può permetterci di sottrarci;
- il libero arbitrio, la libertà di compiere le proprie scelte e di forgiare il proprio destino, di essere una forza per il Bene o per il Male, in "Man of Steel".

Ognuna di queste forme, confluisce comunque nel concetto assoluto (e volendo anche astratto) di libertà, che muove il Cinema di Snyder ed i suoi personaggi e che trova sintesi totale in "Sucker Punch", nel quale ci si batte per ogni forma di libertà ad ogni costo. Moneta di scambio, ovviamente la verità. Quasi didascalico in questo senso il dialogo con il Giocatore:

CITAZIONE
BD: Mi dispiace. Lei sembra una brava persona. Vuole che le menta?
G: No, affatto. Tutto ciò che voglio da te... é il frammento di un momento. L'averti non con la forza... ma semplicemente come un uomo e una donna. Vedere nei tuoi occhi quella semplice verità... che ti concedi a me liberamente. Non perché sei obbligata a farlo... ma perché lo vuoi. Ora, naturalmente tu sei un tale gioiello... che anch'io ti darò qualcosa. Sono disposto a darti la Libertà. La pura e totale Libertà. La Libertà dal lavoro ingrato della quotidianità. La Libertà come ideale astratto. La Libertà dal dolore. La Libertà dalle responsabilità. La Libertà dai sensi di colpa. Dal rimpianto. Libertà dalla tristezza. Libertà dalla perdità. La Libertà di essere felice... Non chiudere gli occhi, voglio che mi guardi... La Libertà di amare!

Solo essere veri, autentici, con sé stessi in primis e con gli altri di conseguenza, permette di essere non solo liberi, ma anche degni di vivere, perché la vera esistenza, la piena libertà da questa realtà che c'imprigiona, da questo Mondo fatto di menzogne, che cerca di sopprimere ogni libero pensiero ed ogni forma di umanità, ce la siamo conquistata e meritata, vincendo la lotta più grande, quella contro noi stessi.

CITAZIONE (Lone Fire @ 3/1/2016, 20:54) 
Conferma la natura del racconto il modo di raccontare, ANARCHICO, libero dal classicismo per fare quello che gli pare.
Inutile dire che gli riesce male, perché la sua estetica è allo stesso tempo personale ma alla moda, come quella di un mestierante post-moderno che fa film commerciali credendoli arte.

L'anarchia - estetica, visiva e narrativa - del Cinema di Snyder é proprio una delle caratteristiche che me lo fa apprezzare così tanto, poiché dà vita al suo stile potente, unico ed inimitabile. Che s'ispira a qualcosa che oggi va molto di moda, come fumetti, animazione e videogiochi (comunque il mondo nerd in generale), ma perché lui li adora da sempre, perché é in prima persona un grande appassionato di tutto questo e desiderava creare (ed ha creato) una commistione perfetta tra tutte queste forme di espressione; non perché queste cose adesso sono di moda ed allora ha scelto di adottare uno stile del genere per fare successo. Tant'è che non l'ha fatto, se non con il suo ultimo film, mentre fino a prima era dato quasi per spacciato con tutti i suoi flop al botteghino. Vedi il contrario di quello che é, perché non ama fare quello che fa, ma fa quello che ama fare. ;)

CITAZIONE (Lone Fire @ 3/1/2016, 20:54) 
Parla di Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole così:
una straordinaria avventura, epica, romantica, basata sugli archetipi delle grandi storie, quindi trasmette un profondo senso di moralità. E trovo che questa sia una qualità preziosa, vivendo in una società che ha completamente perso il senso, il valore di questo concetto che sta alla base dell’esistenza umana.
per poi fare del cattivo gusto il suo cavallo di battaglia.
Un po' difficile parlare di "lottare per il bene" quando non si ha chiaro cosa sia il bene.

Qui però, perdonami, ma mi sono cascate le braccia e pure le palle. :xD:
Ora spiegami cosa cazzo c'entra il voler parlare di moralità e di lotta per il Bene... con il fatto che lui poi, per te, a livello cinematografico si esprima con cattivo gusto! :lol:
Perché sa tanto di critica ad cazzum, o vero e proprio troll! :lolle:
Non c'é contraddizione tra una cosa e l'altra, perché non hanno alcun nesso! Potresti dire che é contradditorio se volesse parlare di moralità e di lotta per il Bene... ed i suoi film invece esaltassero l'amoralità e la lotta per il Male! Se il film per te possiede cattivo gusto, non c'é contraddizione alcuna con il voler esprimere moralità! :xD:
No, va be', ma io pure che sto qui come un coglione a risponderti e a cercare di capire il fine di quell'affermazione senza senso! :lol:

CITAZIONE (Lone Fire @ 3/1/2016, 20:54) 
Nono, non ho nulla contro il genere. Assolutamente.
Solo che la mancanza di originalità e novità applicativa in Legend of the Guardians: The Owls of Ga'Hoole è assoluta.
Il bianco non è mai stato bianco e il nero non è mai stato nero come in questo film.

Ma per l'appunto! E' un racconto archetipale sulla lotta Bene/Male! Cosa volevi! :lol: Esattamente come Star Wars (che scommetto non ti piace per lo stesso identico motivo), al quale il film rimanda, con diversi suoi eventi e personaggi. Il bello del film lo si può trovare in tanto altro, soprattutto nella visionarietà e nella forza con la quale viene raccontata questa bellissima storia, esattamente come avviene per Star Wars, che spesso non piace a chi non ama una contrapposizione così netta tra bianco e nero.

Per focalizzare e comprendere meglio quali sono le tematiche del Cinema di Snyder, ci si può aiutare con quelle che sono le sue ispirazioni principali, i suoi film preferiti, tra i quali ci sono appunto Star Wars, ma anche Excalibur, Robocop e Matrix e tanti altri. Film che non solo lo hanno influenzato a livello narrativo, ma che lui omaggia nei suoi film, come ne ha omaggiati molto di frequente tantissimi altri, essendo un regista che piazza una serie incredibile di citazioni e rimandi visivi a svariati film nelle sue pellicole.

CITAZIONE (Lone Fire @ 3/1/2016, 20:54) 
Per quanto riguarda Sucker Punch mi riferivo ai livelli videoludici: non hanno nulla di metaforico e potevano benissimo non avere quei format da videogame per rappresentare la fantasia improbabile di Baby Doll. E' un dato di fatto, quell'atteggiamento è fine a sé stesso.

Ah be', se il suo personale manifesto cinematografico per te non ha finalità espressive ed é fine a sé stesso, c'é ben poco da fare, alzo le mani. :zi: ^_^
view post Posted: 3/1/2016, 00:52     +1Cosa stai ascoltando? - Tutto il resto
L'augurio migliore che ci possiamo fare, per questo e per i prossimi anni, é che realizzino sempre più colonne sonore!!! :occhi: :banana: :sbav:
view post Posted: 2/1/2016, 23:47     +2TOP personali - La Cineteca
L'anno al massimo l'hai buttato tu, che hai visto solo quei film, perché un anno in cui é uscito quel che hanno citato MoS, Melvin, Dex e gli altri, ed altri titoli che usciranno in Italia fra qualche mese o nel corso del 2016, di certo non é un anno da buttare. Gioca molto il tuo essere sempre all'affannosa e deleteria ricerca di capolavori, resa ancor più inutile dal fatto che non riesci nemmeno a riconoscerli quando ti passano davanti.
view post Posted: 1/1/2016, 16:46     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
Dall'artbook si può notare come diverse idee siano state scartate ed altre ancora ce ne potevano essere durante le prime fasi di scrittura del film da parte di Arndt, prima che la Disney ingaggiasse Abrams e che lui e Kasdan mettessero mano alla sceneggiatura.

Star Wars – il Risveglio della Forza, sei idee scartate dal film definitivo.
view post Posted: 31/12/2015, 09:27     +1Discussione generale - Videogiochi
"La storia di PlayStation è fatta di innovazioni e nuovi grandi franchise. Hideo Kojima è stato una parte importante della nostra storia e siamo felici che abbia scelto di dare vita a questo nuovo progetto in collaborazione con PlayStation. Non vediamo l’ora di lavorare con lui su un nuovo emozionante gioco e gli diamo un caloroso benvenuto nella famiglia PlayStation." (Andrew House - Presidente e CEO di Sony Computer Entertainment Inc.)

"Il mio contratto di lavoro con la Konami è terminato a partire dal 15 dicembre, quindi oggi segna un nuovo inizio per me. M'impegno ad essere coinvolto in attività creative per tutta la mia vita. Attendete con impazienza quello che arriverà. Aprire un mio studio indipendente sarà una sfida e sono entusiasta di poter intraprendere questo viaggio con PlayStation, con la quale ho continuato a lavorare in questi ultimi anni. Non vedo l’ora di realizzare, insieme a PlayStation, un gioco che diventerà un franchising avvincente. Il focus di Kojima Productions sono i contenuti digitali, quindi consideremo anche film, animazioni e altro. Ma non voglio accelerare le cose. Penso che le persone si aspettino da me innanzitutto videogiochi. Voglio concentrarmi su questo come prima cosa. Dopo che avremo una proprietà intellettuale affermata nei videogiochi, qualcosa di solido che soddisfi le persone, allora potremo considerare anche film e video. Per quanto riguarda il primo videogioco del nuovo studio, sto pensando a qualcosa di piccolo, che non coinvolga molte persone, e ci concentreremo innanzitutto sulla creazione del gioco." (Hideo Kojima)

"Stiamo lavorando su un franchise che sia amato e che abbia dei personaggi riconoscibili. Uno dei miei più grandi obiettivi è, a livello visivo, che qualsiasi personaggio che creiamo vada oltre ciò, che sia più riconoscibile, più popolare. Questo è assolutamente uno dei miei obiettivi quando si parla del lato artistico." (Yoji Shinkawa)

Questo il nuovo logo della Kojima Production, che quindi continua a vivere dopo la separazione da Konami:

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Edited by §nake - 31/12/2015, 14:53
view post Posted: 29/12/2015, 10:00     +1Discussione generale - DUNKIRK
Caine no! La sua morte nel Cinema di Nolan c'è stata ed é perfetta così. Non ci può essere altro per lui. Basta feticci! Largo alla sperimentazione anche per quanto riguarda il cast. :)
view post Posted: 27/12/2015, 16:41     +2STAR WARS - Hollywood Reporter
Dal libro "The Art of Star Wars: The Force Awakens", salta fuori qualcosa legato a dei recenti rumors. L'idea, proposta dal concept artist Iain Mccaig, del possibile ritorno di Anakin (Hayden Christensen) sotto forma di fantasma della Forza, che andasse ad interagire con i vivi in una forma dualistica di Lato Chiaro e Lato Oscuro. L'idea é stuzzicante di suo ed é vicina a quanto desideravo, perché stona particolarmente il fatto che né Anakin né nessun altro Jedi diventato tutt'uno con la Forza faccia nulla per Kylo Ren, nonostante preghi direttamente Anakin (ma forse fanno qualcosa per Rey, mentre per Kylo Ren avevano fatto qualcosa in passato, fallendo), mentre stando al film sembra che i fantasmi della Forza siano come scomparsi dalla circolazione, cosa che genererebbe una certa incoerenza di fondo, nel caso fosse confermata dai due sequel come realtà nell'universo narrativo. Resta il fatto che dovrebbero comunque creare delle motivazioni sensate e coerenti, nel caso volessero davvero uno spirito di Anakin ancora diviso tra i due lati della Forza.

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Durante la seconda visione ho prestato maggiore attenzione a determinati particolari. Come la visione di Rey, di cui $lask aveva postato il contenuto, che confermo essere del tutto corretto.
Prestando maggiormente attenzione alla gestione del personaggio di Rey, che inizialmente può spiazzare, mi sono messo a cercare una possibile spiegazione attraverso quel che ci viene fornito dal film, in collaborazione con certe informazioni che ho letto in giro.

Tralasciamo il fatto che lei riesca facilmente ad utilizzare il controllo mentale Jedi, che comunque stona un po' per com'é proposto, ma questo potrebbe essere in qualche modo giustificato dal fatto che forse in lei la Forza scorra ancor più potente che in chiunque altro abbiamo conosciuto finora. Mi concentrei su altro, come il fatto che, in seguito all'invito da parte di Kylo di essere sua allieva (grazie al quale lei quasi ricorda dell'esistenza della Forza, come se fino a quel momento non fosse a conoscenza della sua esistenza e del fatto che scorra in lei - scenetta gestita direi alquanto frettolosamente), lei cominci ad utilizzare la spada con particolare abilità; perché se si osserva attentamente il combattimento, che la prima volta magari può confondere, lei effettivamente, nonostante la foga, utilizza la spada con maestria. Dopo la caduta dell'ordine, ovviamente sono scomparsi anche gli stili di un tempo, ma comunque si muove ed utilizza la spada come se avesse studiato qualcosa. Ciò mi porta a pensare (come molti altri han pensato, credo anche voi) che il suo abbandono su Jakku sia dovuto proprio al fatto di essere un'ex allieva di Luke (che avrà dato vita a quello, così come magari ad altri modi di duellare), in parte quindi già addestrata in giovanissima età, la cui memoria pian piano riaffiora nel corso dell'avventura. Questo penso che lo abbiamo capito un po' tutti, anche perché sarebbe l'unica spiegazione plasuibile per il suo saper duellare. Ma l'altra cosa sulla quale ho riflettuto un attimino meglio nel corso della seconda visione, sono le sue origini. Perché secondo me, non é così scontato il fatto che sia figlia di Luke, anzi. Parlando con Maz Kanata, quest'ultima le fa capire che chiunque stesse aspettando su Jakku, anche lei sa in cuor suo che non farà mai ritorno, mentre c'è qualcun altro che può ancora tornare, riferendosi a Luke. La cosa porta a pensare che i genitori di lei siano effettivamente morti e che Luke si prendesse cura di lei, prima di forzarle la memoria per evitare che potesse cedere anche lei al Lato Oscuro (é una ragazza molto emotiva, che presenta tutte le caratteristiche umane per cedervi e quasi sembra farlo nello scontro con Kylo, anche se probabilmente é più forte di lui a livello caratteriale). Oppure Maz Kanata stava solo mentendo, come mentì Obi-Wan, ma la cosa sarebbe veramente una bastardaggine da parte della cantinera nei confronti di Rey, per com'é stata impostata. Allo stesso tempo, non vedo perché rivelare in maniera così semplice e diretta l'identità di Kylo e non dichiarare mai apertamente l'identità di Rey, a meno che questa non sia così semplice e scontata, come sarebbe appunto l'essere figlia di Luke. Quello che può essere un indizio sulla sua identità é qualcosa che ho letto, che si va ad unire a quello che si ascolta durante la visione di Rey. Si ascolta infatti la voce di Yoda ed Obi-Wan come se, una volta in contatto con la Forza, Rey entrasse in contatto con gli spiriti degli Jedi diventati tutt'uno con la Forza (del tutto naturale - e spero ovvia per gli sceneggiatori - presenza degli spiriti di cui parlavamo prima), ma Obi-Wan in particolare sembra conoscerla già e dopo averla chiamata per nome, prosegue rivolgendole delle parole, che sembrano quasi le stesse rivolte una volta a Luke. Quel che salta all'orecchio é che non si tratta della stessa identica frase, a meno che il doppiaggio italiano del film del '77 c'impedisca di osservare come sia la stessa. Stando al nostro doppiaggio comunque non le dice: "Hai fatto il tuo primo passo in un mondo più vasto.", come disse a Luke, ma "Questi sono i tuoi primi passi". La cosa può semplicemente essere un ennesimo rimando/citazione al film del '77, ma forse non é un caso che la frase sia perfettamente assimilabile ad una frase che si può rivolgere ad un figlio (in questo caso credo più una nipote) che sta imparando a camminare (anche metaforicamente, nel Mondo). Quel che ho letto in giro, infatti, é qualche articolo in rete che fa notare come Rey (cosa che dalle interviste mi ero reso conto, ma vedendo il film non ci fai caso, se non non lo guardi in originale) sia l'unico personaggio di questo film con forte accento inglese. L'unico altro personaggio con questa caratteristica all'interno di Star Wars, é proprio Obi-Wan. La somiglianza con Luke é infatti minima, anche se lei potrebbe aver ereditato geni che provengono dal ramo materno (che non conosciamo), così come da quello materno di Luke, ma forse non è così da sottovalutare quest'ipotesi, visto che (in teoria), nulla é buttato così, o realizzato a caso, nella creazione di un film di Star Wars. Un'altra ipotesi é che non sia imparentata né con uno né con l'altro Jedi, ma che possa essere figlia di perfetti sconosciuti, ma sarebbe difficile spiegare una presenza così forte della Forza in lei; così come potrebbe essere una nuova "figlia della Forza", magari generata da altri esperimenti di Plagueis (Snoke potrebbe essere il redivivo maestro di Sidious, effettivamente capace d'ingannare la morte) ma la vedo molto difficile, a meno non vogliano sbattersene altamente dell'eventualità di ripetersi. Potrebbe anche essere figlia degli stessi Han e Leia, ma anche lì, non vedo perché non dire niente, né a lei né allo spettatore, mantenendo inutilmente un mistero del genere. Vedremo...

Scandaloso Niola, che cerca di legittimare il suo apprezzamento per il film cercando di far passare l'idea che Ep.VII non sia "neanche lontanamente" un remake/reboot di Ep.IV mascherato da sequel, tirando fuori puttanate galattiche, tipo "Tutti i blockbuster hanno la stessa struttura, da quel punto di vista sono il genere meno creativo in assoluto", come se fossero la morte della fantasia, quando invece si tratta della tipologia di film (non un genere!) che più di tutte permette di sprigionare e di far lavorare la fantasia del suo creatore! Ogni blockbuster per lui é forse lo stesso identico film, con scambi di ruoli e piccole variazioni?! Ogni film di Star Wars (che non sono pochi) per lui ha forse la stessa struttura narrativa?! Ma per favore!!! :facepalm:

Un conto é il fatto che la fiaba o comunque il racconto epico, eroistico, mitologico, fantastico, di formazione, ecc, segua determinati schemi e strutture, analizzate dagli studiosi che ne hanno riconosciuto ed identificato gli elementi, i ruoli e le linee narative guida, ma tutto un altro conto é non volere e/o non riuscire a creare una storia nuova, fresca ed originale, lavorando su quelle basi narrative note ormai a tutti. Cosa che si é sempre stati in grado di fare e che sempre si sarà in grado di fare! Perciò che non si sparino e che non si diffondano certe minchiate in rete, per favore! :nono:

Edited by §nake - 28/12/2015, 13:44
view post Posted: 24/12/2015, 16:35     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
Le classifiche e le preferenze sono personali. Al di là delle percezioni e dei gusti, ascoltatelo tutti.

Rivisto ieri sera. Complice forse il fatto di sapere già cos'aspettarmi a livello tecnico e narrativo, quindi non potendo forse essere rapito dai tecnicismi già assimilati e scoglionato dalla totale assenza d'inventiva presente nella narrazione di questo minestrone/plagio della Trilogia Classica, la seconda visione, stranamente, é stata più emotiva. Cosa che mi ha fatto apprezzare ancor di più tutto ciò che ho adorato di questo film: dalla prima parte in cui vengono presentati i personaggi nuovi, alla caratterizzazione degli stessi; dal loro passato misterioso che incombe sul loro futuro, alla loro volontà e/o paura di confrontarsi con questo loro passato; dal concept e la messa in scena della visione onirica attraverso la Forza (unica soluzione visiva e narrativa veramente innovativa ed affascinante del film), alla sequenza decisiva per quanto riguarda l'evoluzione di Kylo Ren. Tutte cose che (dato che gran parte del film l'han sprecato in altro) mi fanno attendere con sempre più grande interesse e sempre più disperata speranza l'arrivo del potenzialmente devastante Episodio VIII.
view post Posted: 22/12/2015, 16:37     +1STAR WARS - Hollywood Reporter
MoS, solo alcuni personaggi di Ep.VII sono superiori ad alcuni della Trilogia Prequel. Tu confondi le interpretazioni con gli aspetti, le qualità ed il valore di certi personaggi. Per il resto é tutto inferiore e a tratti rischia di mandare in vacca addirittura la Forza, sia a livello concettuale che nella messa in scena. Speriamo siano solo misteri quelli che hanno voluto creare e che vogliono svelare più avanti e che non siano invece le prime avvisaglie di pesantissime mancanze di coerenza. Aspetto gli altri Episodi per avere una visione migliore dell'intera narrativa che stanno portando avanti e che spero valirizzi al meglio tutte le cose belle che han piantato e che possono far crescere alla grande.

A proposito di scenografie ed ambientazioni... ma Abrams si é dimenticato che il film é ambientato in una Galassia? :D Non si avverte minimamente il fatto che la storia sia ambientata in una Galassia. Nel film sembra quasi che non ci si sposti per arrivare da un luogo all'altro, da un pianeta all'altro. Sembra che tutto si trovi nel giro di pochi istanti luce, tanto Abrams riesce a non far sentire la vastità della Galassia. Si prende il Falcon e non si fa altro che fare il salto nell'iperspazio per andare da un punto all'altro, senza prendersi un attimo per dare l'idea di trovarsi in quella Galassia lontana lontana. Eppure bastavano piccole e brevi inquadrature/sequenze, piccoli intermezzi di viaggio, come quelli con i quali Lucas nel '77 (visto che Ep.VII non é altro che Ep.IV 2.0) riusciva a farci credere di trovarci in un'ambientazione vastissima. Invece qui sembra che tutto si trovi dietro l'angolo. Per un'avventura spaziale basata su di un viaggio di alcuni individui che vanno alla scoperta del resto della Galassia, alla ricerca di una leggenda e di loro stessi, direi che non é certo il massimo. ^_^ Ma é solo un'osservazione simpatica. Ovviamente sono altri i problemi del film. :zi:

Edited by §nake - 22/12/2015, 16:54
715 replies since 27/6/2013