Votes given by Lev Yashin

view post Posted: 23/12/2018, 14:15 by: Eru     +1[SCHEDA] The Dark Knight Rises - THE DARK KNIGHT RISES
Avete visto l'ultimo episodio di Arrow facente parte del crossover Elseworld? Ad un certo punto compare una maschera familiare ed è un chiaro riferimento a TDKR. :woot:



Tra l'altro nello stesso episodio viene citato esplicitamente Nolan insieme a Burton.
view post Posted: 9/1/2018, 23:58 by: Pawel     +1Discussione generale - DUNKIRK
Ieri ho rivisto il film per la terza volta da quando è uscito.
Pian piano sta scalando la classifica personale dei film di Chris, questa pellicola è un perfetto mix di potenza e tensione che attraverso la meravigliosa fotografia, la musica di Zimmer e una maturità nella regia di Nolan punta dritto al cuore dello spettatore. Film incredibile.
view post Posted: 30/12/2017, 20:01 by: $lask     +1COMUNICAZIONI - Annunci & Comunicazioni
Ciao a tutti, vista la mia prolungata assenza, con sporadiche apparizioni forse avrei dovuto scrivere nel topic apposito, tuttavia pubblico qui per dare maggiore visibilità.

Ci tengo a dirvi che ringrazio ognuno di voi perché anche quotidianamente tenete vivo il forum, nonostante ho un po' perso le speranze in un'espansione del sito. Bisogna prendere atto che l'utenza è formata perlopiù dallo zoccolo duro, iscrizioni nuove se ne vedono raramente e magari quei pochi nuovi arrivati spariscono dopo poco tempo.

Da molto tempo sto valutando, anche insieme al resto dello staff, una transizione da sito dedicato esclusivamente ad un solo regista a sito dedicato al cinema generico. Non credo che cambierebbe la situazione drasticamente, ma per aumentare visibilità non vedo altre vie.
C'è anche da dire che in quel caso la gestione richiederebbe un impegno più frequente dello staff, mio in primis; poi c'è l'annosa questione della progettazione del sito, visto che siamo relegati da anni su un forum di una piattaforma preimpostata...

...insomma, tante cose che richiedono un minimo di riflessione e soprattutto un bel po' di tempo per attuarle nel caso si concretizzassero.
Per ora posso solo ringraziarvi nuovamente per il supporto, il sostegno e la presenza. E' da qualche anno che ho scelto di non amministrare più la community, seppure di tanto in tanto mi occupo di incarichi gestionali, e ultimamente ho contribuito spesso alle pubblicazioni sulla pagina facebook.

Non so ancora se prossimamente riprenderò le mansioni come una volta, se lo facessi vorrei essere sicuro di poter contribuire come un tempo, di portare nuove idee, di spronare nuove iniziative e proposte. Cosa che al momento non posso proprio fare, almeno finché non trovo un po' di stabilità nella vita lavorativa.

Per ora quindi non posso che augurarvi un buon 2018, e chiedervi di dire la vostra su quale potrebbe e dovrebbe essere il futuro di Nolan Italia. Perché voi indubbiamente ne siete i diretti responsabili o, detto in maniera più pratica, ne siete il cuore.

Un abbraccio dal vostro $lask.

Edited by $lask - 31/12/2017, 13:31
view post Posted: 16/12/2017, 13:35 by: Thanat     +1Discussione generale - DUNKIRK
Anatomia della scena dell'affondamento dell'incrociatore narrata da Christopher Nolan.

view post Posted: 15/12/2017, 22:08 by: §nake     +1Che film vedrai? - Hollywood Reporter
Il fatto, Pessimismo Cosmico, è che dovresti renderti conto che sarebbe bene finirla di lamentarti della retorica caratteristica di certi artisti e di certo Cinema (vedi Spielberg), se poi vuoi (giustamente) essere libero di esaltarti per un trailer del genere, carico di una retorica ben più marcata e, nella fattispecie, pericolosamente dannosa, perchè rischia di alimentare e diffondere idee sbagliate. Altrimenti è del tutto naturale osservare i soliti pregiudizi da parte tua.

Tornando ad Alita, Robert Rodriguez ha spiegato le sue scelte nel ricreare il mondo di Alita mantenendo alcuni elementi del fumetto, come gli occhi grandi:

"Volevamo davvero onorare la tradizione e vedere quello sguardo su un personaggio umano. Era fondamentale avere la persona giusta dietro ad Alita. Le sue origini sono nel film, vedendolo capirete perché ha quell'aspetto. Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, abbiamo scelto delle finestre ampie. Ci leggerete un sacco di sentimenti. Nelle scene emotivamente forti vi stupirà e vi catturerà."
view post Posted: 26/11/2017, 23:20 by: DarthTyranus     +1Warner Bros/DC Comics - Hollywood Reporter
Il flop è ormai dietro l'angolo, perché questo week in USA il film è calato del 57%
La cosa mi rende ovviamente contento, ma la WB doveva già rendersi conto dopo il flop di BvS che Snyder non era il regista adatto. JL poteva essere il film dove ripartire da zero.

Condivido il discorso di $lask, però io andrei più indietro... secondo me il peccato originale va cercato nella scelta di Snyder per MoS, perché già in quel film erano presenti tutti germi di quello che abbiamo visto dopo.
view post Posted: 18/11/2017, 14:10 by: DarthTyranus     +1Warner Bros/DC Comics - Hollywood Reporter
Ho perso due ore a vedere questa schifezza di JL... perché l'ho fatto?
Da un lato perché era un film con Batman e a Batman non posso dire mai di no!
Dall'altro perché:
A) Speravo che Snyder fosse riuscito a trovare la quadra del cerchio realizzando una pellicola unitaria e non due film come in BvS dove c'era una prima parte real e una seconda virtual.
B) Speravo che la storia e gli avvenimenti prendessero una piega meno fantasy in modo da rendere Batman coerente a questo universo DC.
C) Speravo alla peggio di passare due ore di caciaro divertimento sgranocchiando M&Ms.
Nulla di tutto questo!
Siamo di fronte a una pellicola che non è né carne né pesce, un nulla che di fatto rende necessario (secondo me) un riavvio della saga, ammesso che sia mai partita.
Errori di montaggio, scrittura, regia, musiche... insomma siamo veramente a livello spazzatura!
Dei cosiddetti Eroi si salva solo WW, mentre il resto della truppa è dimenticabile, tanto che lo stesso ben Affleck offre una prestazione ben al di sotto del minimo salariale e lontana anni luce da BvS... a questo punto visto come sono andate le cose per il prossimo "The Batman" (abbandono della regia e riscrittura del film) sarebbe ora appendesse il mantello al chiodo!
L'aspetto che stupisce a livello di scrittura è l'assenza di un confronto diretto tra Batman e Steppenwolf, cioè tra colui che dovrebbe essere il Leader della squadra e il cattivo di turno.
Se prendiamo il primo Avengers, ogni eroe ha un momento della pellicola in cui si confronta con Loki e riesce a reggere la sfida, ognuno con le proprie abilità. In JL invece Batman e Steppenwolf manco incrociano lo sguardo in un solo nanosecondo della pellicola, ma del resto è la naturale conseguenza della scelta di questo universo DC, dove Batman ci sta come il cacio sulle cozze! A un certo punto WW afferma di Batman "non reggerà tre minuti"! E come non dimenticare la frase più sincera di Alfred rivolto a Bruce: "non la riconosco in questo mondo"!
In conclusione tutti gli elementi della narrazione classica che hanno creato Batman in JL saltano e non hanno più senso! Perché mai deve continuare a indossare una maschera da pipistrello? A chi deve fare paura? Perché deve parlare ai suoi compagni con la voce distorta? Perché in BvS si costruisce una mega armatura per fronteggiare Superman e in JL, dove ha davanti una sfida di eguale misura, ci va in calzamaglia?
Insomma che ci sta a fare? Perché ha i soldi? Apra un conto corrente a fondo perduto per la JL e si tolga di mezzo!

Un piccolo momento di esaltazione l'ho però vissuto... quando in una scena d'azione di Batman è riafforato, potente, il motivo originale di Danny Elfman per i Batman di Tim Burton :sbav:

Non so come andranno gli incassi, ma essendo costato 300.000 c'è il rischio che sia un sonoro flop, cosa che spero, perché potrebbe fare tabula rasa di tutta questa operazione. Ma ormai non mi riconosco più nel pubblico di oggi, un pubblico che boccia BladeRunner 2049 (per me il miglior film dell'anno, pura estasi) e promuove Suicide Squad... mah...
view post Posted: 8/10/2017, 14:22 by: Henry V     +1Discussione generale - DUNKIRK
CITAZIONE (Lev Yashin @ 9/9/2017, 14:39) 
Nolan non si contraddistingue per un colpo di scena alla fine dei film. Si contraddistingue per la sua visione personale dello scorrere del tempo, per l'uso del montaggio non-lineare, per la messa in scena essenziale e geometrica, per la riflessione sull'identità dell'uomo e su come l'uomo se ne interroghi. Per me vale molto di più la sequenza dell'atterraggio di Farrier che tutta la sequenza didascalica e ridondante nel Tesseratto, semplicemente perché la prima usa gli strumenti visivi del cinema per comunicare ciò che con le parole sarebbe impossibile. Nolan ha dimostrato di poter fare Cinema con la C maiuscola semplicemente con la forza delle immagini e del suono, liberandosi da certi vincoli che si era lui stesso creato approcciando gli ultimi film.

Esatto e proprio per questo segna una evoluzione e un nuovo punto di riferimento nella sua filmografia con cui i film successivi dovranno misurarsi.

Nolan ha svolto un lavoro di sottrazione non indifferente. A partire dal cast, dalle atmosfere, alla messa in scena, ai dialoghi, all'anima stessa del film tutt'altro che hollywoodiana. Gestire tre diverse trame, cambiare la collocazione temporale delle stesse e raccontarle ognuna da un punto di vista diverso, montare tutto senza lungaggini e tagli inopportuni, fare tutto questo con una precisione prussiana in 106 minuti. Probabilmente un unicum nel genere bellico.

Per me è un filmone, con una perfezione formale inarrivabile e un'estetica raffinatissima. Il capolavoro di Nolan. Questa volta non ha sbagliato nulla, zero esposizione e puro cinema visivo.

Edited by Henry V - 9/10/2017, 12:40
view post Posted: 8/9/2017, 16:21 by: Lone Fire     +1Discussione generale - DUNKIRK
Svanito l'effetto tutto diventa più chiaro, quindi rompo anche io il silenzio, lasciando che la catatonia dell'attesa e l'entusiasmo per la "grandissima" visione facciano parte del passato.

Cosa rimane di Dunkirk a noi spettatori e amanti di Nolan? Partendo dal fatto che alla base ho visto esattamente cosa mi aspettavo, la più grande sorpresa è stata quella di non essere stato strategicamente meravigliato. La prima cosa che viene in mente è l'intreccio temporale, dove la mancanza di un espediente rende il senso narrativo lo stesso espediente, con il ritmo che unisce spazialmente e temporalmente tra eventi distinti e unisce i personaggi in un'unica entità in movimento. Se in Inception e Interstellar si parla di montaggio alternato in contesti estremi, questa forse può essere la prima vera formalizzazione di tale espediente? Da qui si passa al senso vero, forse, di questa forma d'epica, quello che appunto unisce i protagonisti nello spazio-tempo, alla ricerca di un futuro migliore. Riemergono le definizioni di simbolo, scisso concettualmente dall'eroe comune e più vicino ad un'entità evanescente (non penso solo a Farrier/Tom Hardy ma anche al giovane George Mills, tramandato in una colonna di testo di un giornale), e anche quella del sacrificio nel momento del bisogno che porta alla creazione dello stesso (ancora una volta Farrier mi ha ricordato un Batman che, suicida, si porta al largo con il suo veicolo aereo, alla fine della sua trilogia), e dall'individualismo di Memento ne è passata. Anche la guerra è un sacrificio di lontananza, da casa e per la famiglia. Come in Interstellar, dove il messaggio era praticamente diretto ai figli. Credo si possa arrivare a capire cosa pensa Nolan quando in volo, su un aereo che lo porterà lontano, guarda il mare dall'alto.

Cosa può rimanere al cinema e al genere di Dunkirk, secondo me? Ritorniamo appunto all'espediente, denominabile "nolaniano" senza pensarci troppo, che collide un passato ed un futuro, svuotando il significato di flashback e riempiendolo con una versione quantomeno diversa del montaggio alternato classico, che praticamente ne riadatterebbe la definizione, immagino. Un'iperbole spazio-temporale cinematografica, una deformazione delle dimensioni in forma tecnica. Passiamo oltre e sorvoliamo (per rimanere in tema) sull'aspetto visivo, su quanto sia ambizioso nella sperimentazione, su quanto sia spettacolare nelle scene thriller/action e su quanto sia espressivo in alcuni frangenti (includendo il sonoro). Quasi sempre si è evocati sensorialmente, nonostante lo spettacolo non sia così formale e 400.000 soldati contro 4 aerei sia un'alternativa non di poco conto nel genere bellico: dato che negli ultimi 30 anni l'azione con armi da fuoco aveva monopolizzato i campi di battaglia filmici, una pellicola di questo genere a base di sopravvivenza inerme/disarmata e immobilità forzata, contemporaneamente, era abbastanza impensabile, almeno per me. Aggiungiamoci l'assenza di nemici in carne ed ossa, quasi surreale in un contesto seriamente reale, ed aggiungiamoci un interscambio tra violenza e incombenza che detti i parametri di mortalità. Fantasticando, se Dunkirk non riuscirà ad influenzare (e il cambio di rotta di Nolan è veramente ampio) i film di guerra, rimarrà in ogni caso un pezzo sicuramente raro, originale, geniale nella sua categoria.
view post Posted: 3/8/2017, 22:27 by: Pawel     +1Discussione generale - DUNKIRK
Attore incredibile.
Rivisto Mad Max recentemente.

Con gli occhi è fenomenale.
view post Posted: 20/7/2017, 13:12 by: Pawel     +1Discussione generale - DUNKIRK
Dopo un periodo della mia vita dove cose di diverso tipo hanno preso il sopravvento, dove il cinema, il gusto di vedere film, il gusto di discutere della settima arte sono scomparse dalla mia vita. Dove non ho seguito nulla del nuovo film di Nolan, cosa che non avrei mai pensato potesse succedere.

E' bastato vedere il trailer per caso, perchè scorrevo annoiato i social prima di andare a letto, ed è riscoppiato l'amore. Grazie Nolan.

E mi scuso con tutti voi per il lungo, troppo lungo periodo di assenza.
Anche se, quando c'ero non è che cambiasse cosi tanto :asd: , ma mi siete mancati, parecchio.

Ora sono pronto a riprendere in mano la passione del cinema.
view post Posted: 17/6/2017, 16:58 by: MAN of STEEL     +1Batman V Superman: Dawn of Justice (2016) - Progetti nuovi e paralleli
Non che non fosse già lampante agli occhi dei naturali detrattori, ma questo video mette in luce con incontestabile dovizia di particolari la grossa confusione tematica che circonda il film:

view post Posted: 5/5/2017, 12:34 by: MAN of STEEL     +1Che film hai visto? - La Cineteca
Appunto, altissima scuola di cinema quindi. Anche Eastwood lo è ma inspiegabilmente non riceve critiche. Zemeckis a parte l'escursione nell'animazione non ha mai sbagliato un colpo. Contact è meglio di Interstellar.

Povero Hitchcock, sarà il prossimo regista che Snake bingewarcherà in una settimana senza capire nulla :asd:
view post Posted: 22/3/2017, 14:06 by: DottorBrand     +1Animazione - Hollywood Reporter
Per Lev :wub:
www.badtaste.it/2017/03/21/wolfwalk...trailer/230898/
Concept art e concept trailer del nuovo film di Tomm Moore.

Ahahahaha ora ho capito perché i suoi film sono a prova di bambino... con un test audience così ^_^

Edited by MAN of STEEL - 22/3/2017, 15:34
view post Posted: 16/3/2017, 20:25 by: David Noodles     +1Che film hai visto? - La Cineteca
Si si va bene, Moonlight, La La Land, Manchester by the sea, gli oscar ecc. ecc. tutto molto interessante, però se permettete ora parliamo di cinema serio. HO VISTO 50 SFUMATURE DI NERO!!

Scommetto che non stavate nella pelle per l'attesa di questa recensione (due utenti di cui non farò i nomi di sicuro), quindi visto che vi voglio tanto bene eccola qui, tutta per voi. Ovviamente è SPOILER, se non vi sta bene m'importa il giusto, cioè una sega.

Cerchiamo di andare con ordine. Intanto va detto che c'è un cambio in sede di regia: da Sam Taylor-Johnson a James Foley. Per chi non lo sapesse, costui è passato dal dirigere un film come Americani (in originale Glengarry Glen Ross, 1992) - che aveva un cast formato da attori quali Al Pacino, Jack Lemmon, Kevin Spacey e Ed Harris e che ad oggi per il sottoscritto risulta, insieme a Wall Street di Oliver Stone, uno dei più interessanti film sul capitalismo americano degli anni '80 - a 50 sfumature di nero. Questo si chiama fare carriera. Credo che l'unico in grado di tenergli testa sia Alex Proyas, passato da Il Corvo (1994) a Gods of Egypt (2016). Ma sto divagando, dove eravamo rimasti? Ana e Christian si lasciavano davanti alle porte di un ascensore, lei infatti in quanto innocente e pura non poteva accettare di stare con un patito del sadomaso (ma che c'è di male nelle manette?) e quindi hanno deciso di rompere.
Ma si sa, al cuor non si comanda e quindi non passerà molto tempo prima che i due si reincontrino (cioè la prima scena del film). Lui la inviterà a cena fuori e lei accetterà (però ci tiene a specificare "Vengo a cena con te, ma solo perché ho fame. Parliamo e basta"). Lui dev'essere veramente innamorato, perché decide di stracciare il contratto. Bye bye sadomaso. Infatti meno di dieci minuti dopo si consuma il primo amplesso tra i due, in modo del tutto tradizionale (o, come lo chiama lui, "alla vaniglia").
Nel proseguimento della storia avremo uno scavo psicologico del personaggio di Christian Grey, emergeranno i traumi del suo passato e le ragioni che l'hanno portato a divenire un patito dell'oggettistica, al punto da decidere di costruirsi una "stanza dei giochi". Si scoprirà che sua madre era tossicodipendente e lo trattava male, in più da adolescente è stato violentato da tale Helena (interpretata da Kim Basinger, e non ho dubbi che essere violentato da lei sia una di quelle cose che non si dimenticano...) - la quale verrà introdotta durante un ballo in maschera che è un chiaro omaggio ad Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick - esperienza traumatica dalla quale non si è mai del tutto ripreso. Inutile che stia a raccontare ulteriori sviluppi narrativi, anche perché la storia è particolarmente esile a questo giro, anche più che nel primo film, si punta molto di più sull'esibire il sesso. Si contano infatti, tra le altre cose, tre cunnilingus e due scene di sesso anale, più una serie di inquadrature ravvicinate sui seni di Dakota Johnson (si, le esce!), mentre credo che per contratto Jamie Dornan debba fare sesso semi-vestito (tiene sempre pantaloni e camicia addosso, bah). Lei sembra crederci, si impegna, mentre lui si è arreso e ha rinunciato a recitare. Va detto che però Christian in questo film farà di tutto per superare la sua fissa per le pratiche sadomaso, seppur con fatica (parole sue: "Io non sono un dominatore, sono un sadico!"). Sembra a un certo punto che ci sia riuscito, ma proprio quando pare che ce l'abbia fatta cosa gli chiederà Ana nel bel mezzo di un rapporto sessuale? "Portami nella camera rossa!" (ma allora dillo che te le cerchi, figlia mia!), dove apprendiamo come si usa un divaricatore. Nonostante tutto però entrambi sono felici, lui sembra essere guarito, proprio quando lei decide di accettare la sua natura di sadico. Come poteva finire questo film? Ma ovviamente con una proposta di matrimonio, con tanto di anello tempestato di diamanti che per permettermelo io dovrei lavorare minimo vent'anni. Ma non è finita qui comunque, perché ombre oscure aleggiano intorno ai nostri promessi sposi, non tutto fila liscio, ma di questo ne parleremo tra un anno, quando uscirà l'epico finale, l'ultimo capitolo della trilogia: 50 sfumature di rosso. L'hype è già alle stelle, altro che Dunkirk o Baby Driver, abbiate pazienza e saprete il finale. Qui il vostro affezionatissimo Noodles, passo e chiudo. Stay hungry, stay "Io non faccio l'amore: io scopo. Forte!".

P.S. Giusto per chiarire: questo film ha comunque più dignità di Suicide Squad
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