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macchè inutile, è una figata

grazie mille per il contributo - magari metto il link all'edizione digitale nella sezione MEDIA - sono curiosissimo di leggerlo (lo schema sul workflow della pellicola di TDKR lo conoscevo, e attesta che finalmente Nolan ha il completo controllo su come viene maneggiato il giarto e sui DCP che si ottengono per le proiezioni in sala - e quindi di riflesso in blu-ray).

Snake, sopra le righe o meno non importa, quell'affermazione è uno degli elementi che si va a sommare a tanti altri in un quadro ormai abbastanza chiaro di come questo regista concepisca "l'oscurità".
Elementi che nel corso degli anni hanno dimostrato come la sua smania di sembrare maturo e di fare cose "per adulti", quando vorrebbe trattare determinate tematiche o portare sullo schermo opere più grandi di lui, gli si è ritorta contro.

Snyder è il ragazzino di 13 anni che per sembrare grande si accende una sigaretta davanti agli amici e poi comincia a tossire perchè non è abituato. O il bambino che la sera mentre i genitori dormono si guarda di nascosto un film horror pieno di sgozzamenti e scene truculente pensando di vedere roba seria per grandi.
Vedendo i suoi film uno dopo l'altro appare chiaro che è infinitamente più a suo agio quando si deve preoccupare solo di fare intrattenimento, quando deve realizzare immagini prorompenti, alto tasso di spettacolo, quando vuole alzare il testosterone degli spettatori:
- Lo ha fatto con discreto successo in 300 (il film ha lanciato un orripilante trend, ma di suo è una pellicola con i suoi momenti), e guardacaso parliamo di un fumetto che narrava quasi esclusivamente per immagini, e i cui contenuti sono abbastanza semplici e affini alle sue idee (l'esaltazione del guerriero, la battaglia dissezionata nei suoi momenti più crudi e sanguinosi, i dialoghi e i "war cries" altisonanti);
- lo ha fatto con incredibili risultati in Legend Of The Guardians, che non a caso è il suo film più equilibrato e praticamente l'unico senza difetti vistosi. Alla base abbiamo una storia semplice ma con forti archetipi che Snyder ha potuto sfruttare al massimo, perchè ciò che doveva fare era mettere in scena quella trama con animazioni che restituissero l'epicità del volo, dei duelli, la sontuosità delle ambientazioni, il pathos. Il film è una delle tantissime rielaborazioni del viaggio dell'eroe, niente di complesso o ambiguo, solo la cara vecchia lotta tra bene e male però declinata ad un'ambientazione e a dei personaggi molto particolari, e Snyder è riuscito a dare forza e grande impatto a queste peculiarità concentrandosi sull'estetismo, sulla resa grafica e sulla costruzione di grandi scene d'azione.

OGNI QUAL VOLTA invece ha avuto a che fare con opere dai connotati più intellettuali o pregne di tematiche e riflessioni morali/filosofiche di un certo calibro, la montagna ha sempre partorito un topolino:
- gli hanno affidato il remake di uno dei più intelligenti e graffianti film horror di sempre, e lo ha svuotato di qualsivoglia sottotesto sociale o critica di quel tipo, rendendolo un horror come tanti pieno di scene a effetto ma privo di quel mordente e di quella genialità che aveveno reso grande l'originale. Snyder come al solito ne ha fatto una mera questione estetica, ha pensato che mostrando zombie più pericolosi e scene più disgustose avrebbe svecchiato Dawn of the dead, ma il film di Romero rimane 20 anni avanti al suo per tutta una serie di motivi che esulano dalla violenza grafica.
- si è intestardito nel voler portare sul grande schermo una graphic novel la cui complessità aveva scoraggiato persino un genio come Terry Gilliam, e ha creduto che bastasse fare una copia 1:1 delle tavole e dei dialoghi per dare vita e sostanza alle profonde tematiche sviluppate da Alan Moore. Si è addirittura preoccupato di intensificare la violenza in maniera spropositata per "assicurarsi" che il pubblico prendesse sul serio questo cinefumetto.
- su BvS direi che altri hanno già spiegato meglio di me. Un film che alla fine dei conti si è rivelato quello che i produttori hanno plasmato, una gigantesca operazione commerciale per mostrare forzatamente i due Big che si scontrano e presentare la Justice League nella maniera più scontata e chiara possibile. Tutti i presunti risvolti da tragedia greca o le ambizioni autoriali si sono persi di pari passo con le relative scene o sottotrame che sgusciavano via a causa dello script confuso e ingolfato e del montaggio dozzinale. E de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, altro capolavoro fumettistico frainteso, come volevasi dimostrare sono state riprese solo le parti più semplici e legate all'apparenza, non certo quelle più alte e brillanti.

Probabilmente Snyder sarebbe stato criticato anche se BvS fosse stato dall'inizio alla fine un giocattolone pieno di scene d'azione e battutine sagaci tra i protagonisti, ma almeno sarebbe stato un prodotto coerente, onesto, "conscio" dei suoi limiti e di quelli del suo realizzatore. Un qualsiasi lungometraggio animato della DC con protagonisti Batman e Superman è superiore a questo film, perchè gli autori erano ben consapevoli fin dall'inizio della natura del progetto, e invece di sforzarsi per farlo sembrare a tutti i costi più intelligente si sono concentrati a fare dei validissimi e solidi prodotti d'intrattenimento.

Per riassumere, la morale in tutto ciò è che Zack Snyder è convinto di poter usare i supereroi e i fumetti per fare il Frank Miller o l'Alan Moore del cinema, ma non ha ancora capito che lui al massimo è l'equivalente cinematografico di un Jim Lee o un Todd McFarlane.

Buoni voi due, non torniamo sull'annosa questione "Capolavoro si / capolavoro no".
Ci sono grandi opere sia nel genere supereroistico sia al di fuori, leggere entrambe le tipologie è un arricchimento per chiunque sia appassionato o anche solo si avvicini alla nona arte

Per riprendere il discorso che si faceva su Daredevil: L'uomo senza paura è il completamento del ciclo di Miller sul diavolo. Così come aveva decostruito e ricostruito la figura di Batman con TDKR prima e Anno Uno poi, su DDevil ha portato il personaggio al limite in Born Again e poi ne ha rifondato le basi con la perfetta storia di origini.

Diavolo Custode invece è l'esordio di Kevin Smith sui fumetti, una bella riflessione sul legame tra Matt e la fede. Un po' ingenua sul finale, ma merita una lettura.


Imho tra la roba che ho letto negli ultimi anni i seguenti li ritengo dei must (vado per autore, mi viene più comodo):

ALAN MOORE
- MiracleMan (16 spillati Panini), la prima grande opera di decostruzione del supereroismo. Una storia in tre capitoli la cui data di uscita (1981) fa capire perchè Moore è ritenuto a ragion veduta un genio.
- Saga of the Swamp Thing (6 volumi deluxe Lion), ovvero come prendere un fumetto horror di serie B e trasformarlo in alta letteratura gotico-drammatica, condita con esoterismo e romanticismo.

GRANT MORRISON
- Animal Man (Lion ha appena annunciato una futura ristampa), degno erede del MiracleMan di Moore, ma con toni e atmosfere decisamente meno liriche e storie molto più surreali.
- Doom Patrol (4 brossurati Lion, collana DC Essential), mentre resuscitava Animal Man dagli archivi DC, Morrison aveva cominciato a occuparsi anche di un intero gruppo di personaggi dimenticati, una sorta di X-Men "svitati" che si è prestato favolosamente alla verve iconoclasta ed eccentrica dell'autore scozzese; in alcuni punti supera persino i traguardi raggiunti sull'uomo animale.
- The Invisibles (Lion sta ridistribuendo i primi 3 volumi Planeta, poi dovrebbero ripubblicare gli altri 5 volumi che hanno stampato loro). Un'opera dalle numerose chiavi di lettura, un viaggio allucinogeno, grottesco e geniale incentrato su una guerra secolare che si combatte segretamente tra due fazioni, all'insaputa del resto del mondo che vive avvolto in una realtà artificiale. L'apice artistico di Morrison, uno dei pilastri della Vertigo e in generale uno dei fumetti più brillanti dello scorso decennio. Basti pensare che la trilogia di Matrix dei Wachowski è ampiamente debitrice di questa serie, e tuttavia non ne raggiunge minimamente le vette e il fascino.

GARTH ENNIS
- Preacher (6 volumi deluxe RW Lion), un'epopea dissacrante che mescola western, Tarantino, religione e sovrannaturale. L'opera forse più rappresentativa della Vertigo negli anni '90, difficile non innamorarsi dei personaggi principali.

NEIL GAIMAN
- The Sandman, (8 volumi cartonati Lion-Planeta, oppure in brossurati deluxe ma non so dirti quanti siano), difficile darne una descrizione, ma la cosa certa è che questo è il titolo più citato quando esperti della nona arte e non spiegano perchè i fumetti possono essere considerati letteratura con la L maiuscola. Non è un fumetto per tutti, nel senso che cambia spesso registro, per molti numeri la trama principale rallenta, si sposta l'attenzione su personaggi secondari o che non hanno molto a che vedere col protagonista.. ma arrivati alla fine non si può non ripensare al quadro generale come una monumentale opera d'arte, a partire dalle copertine pittoriche di Dave McKean, fino ai testi sublimi di Gaiman e al comparto visivo su cui si sono alternati diversi artisti di spessore.


Quando sarai a buon punto fammi sapere che ne pensi, sono entrambi volumi che ho in wishlist, ma al momento mi manca la pecunia per prenderli...


Indubbiamente è un'opera più commerciale rispetto a Il Lungo Halloween. E Jim Lee è un'artista decisamente più mainstream e con uno stile molto meno eclettico rispetto a gente come Tim Sale o Paul Pope..


Lettura divertente, ma niente più. E' una specie di satira di Miller al suo stesso stile di narrazione e al suo stesso "goddamn Batman".


Che ti ha fatto Rosa?
Io ho ordinato il primo Tesori International, pare che i due volumi costituiranno l'edizione più completa della mitica opera su Zio Paperone, e finalmente la potrò leggere come si deve

Edited by $lask - 4/5/2016, 04:08

«Tutti quanti dicono che Batman Begins è dark. Okay, ci può stare, è senz’altro figo: va ad allenarsi in un monastero tibetano con dei ninja. Ma per me, “dark” vuol dire altro. Per esempio, Batman non viene violentato in prigione, e questo potrebbe succedere in un mio film. Se si vuole davvero parlare di oscurità, è questa la direzione che prenderei».

Citazione di Snyder del 2008.

Tutte le spiegazioni che ho fornito negli ultimi anni sull'inadeguatezza di Snyder alle prese coi fumetti seri non saranno mai efficaci quanto le sue stesse parole. Grazie Zack, quando penso che non puoi più stupirmi spuntano fuori queste tue perle

Rinascita: Mi accodo al consiglio di Pessimismo: tra qualche mese lo riproporranno nella Daredevil Collection, attendi pure questa edizione perchè è fatta veramente bene.
E anzi, se hai pecunia da spendere, approfittane per prendere anche Diavolo Custode della stessa collana.
DD vs Punisher: L'ho acquistato da poco, appena leggo ti dirò.

Domani ti rispondo su altri fumetti.


1) Le nuove storie, appartenenti alla terza "stagione" ufficiale, sono tre.

2) Mio giudizio personale
- POTERE E POTENZA: molto bella, il difetto principale è l'eccessiva reverenza nei confronti della prima serie storica. Ma tant'è, bisognava riconquistare anche i lettori perduti, quindi non hanno rischiato troppo (anche se c'è una scelta narrativa molto coraggiosa all'inizio). Comunque è un ottimo rilancio e F.Artibani ha posto le basi per sviluppi interessanti.
- GLI ARGINI DEL TEMPO: deludente. E' una storia che vent'anni fa non avrebbe sfigurato nella prima serie, ma nel 2016, dopo oltre 70 storie, una trama sui viaggi temporali impostata in quella maniera sà di stantìo. A.Sisti compie un passo falso dopo il ritorno in grande spolvero che aveva approntato il collega.
- IL RAGGIO NERO: Artibani sta intrecciando una tela molto fitta e interessante che parte proprio da degli elementi che ha inserito in Potere e Potenza e si concluderà nella storia in uscita nel 2017. Viene introdotto il primo nuovo villain di questa terza serie, e il risultato non ha niente da invidiare ai cattivi più iconici della prima. Purtroppo soffre la scelta di aver rimandato la risoluzione dell'intreccio con un cliffangher pesante, ma a parte quello è forse la migliore storia di questo rilancio.

3) Tecnicamente sono leggibili anche senza aver letto le due serie precedenti, sono pensate per dare a nuovi lettori uno starting point ideale. Però arrivare a leggerle conoscendo l'evoluzione che il personaggio di Paperino ha subito lungo il corso delle vecchie storie (sia per capire la maturazione editoriale dalle storie vecchio stampo sia per quella del personaggio stesso) ha un effetto diverso, questo è innegabile.

4) Anche se non hai ancora potuto recuperare le prime due serie, non mi sento di sconsigliarti il nuovo ciclo. Purchè tieni ben presente che la serie è in rodaggio, e le vette toccate in passato (raggiunte tra l'altro in un periodo in cui alla Disney si osava pochissimo) sono ancora lontane: quindi ti devi aspettare delle modeste storie supereroistiche/fantascientifiche che intrattengono e gettano le basi per una trama orizzontale futura; tuttalpiù puoi saltare per il momento Gli Argini del Tempo, tanto rispetto alle due storie di Artibani si pone come capitolo autoconclusivo.

5) Io le ho lette su Topolino appena uscite perchè non riuscirei ad aspettare le ristampe; poi quando sono usciti i volumi deluxe ho preso quelli e ho rivenduto gli albetti del Topo. Ma io sono fan storico, e 17 € per avere quei bei cartonati da collezione li spendo volentieri; con quella cifra tu ci compri quasi tutte e tre le storie nei singoli numeri di Topolino...

Edited by $lask - 3/5/2016, 03:46

Concordo su tutto.
Goyer non è un premio Pulitzer, ma il suo lavoro lo sa fare a dispetto di quanto crede il web. Se l'avessero lasciato fare, avrebbe tirato fuori un sequel dignitoso e decisamente più solido. Invece hanno assunto un nome che tirava di più per indorare la pillola al pubblico, e gli hanno fatto redigere un pastrocchio partendo da una bozza già avanzata che doveva essere riscritta per gran parte.

Edited by $lask - 3/5/2016, 03:23

Finally I entered the wonderful world of NETFLIX.

E giù di Daredevil col rewatch della prima stagione che avevo già in corso (lo sto proseguendo molto più speditamente con il meraviglioso HD netflixiano) in preparazione per la seconda, Jessica Jones, e a breve comincio Sense8 e la terza di Penny Dreadful, già pronta in catalogo.

1) Letto, se non è un capolavoro ci va vicino. Una storia straziante e poetica, con disegni molto particolari.

2) Col ciclo di Garth Ennis vai sul sicuro. Panini sta ristampando tutte e due le sue serie nella Ennis Collection (i primi 6 volumi raccolgono la serie Marvel Knights, grottesca e divertente, mentre dal 7 in poi c'è la ristampa della serie MAX, più matura e violenta).
I primi volumi non sono facili da trovare, ma mi sembra di capire che ti stai avvicinando al personaggio, quindi potresti prendere giusto uno o due volumi MAX per vedere se la serie è nelle tue corde (non c'è una stretta continuity, puoi leggerli senza un ordine preciso).
Se dovessi citare dei titoli direi MASSACRO ALL'IRLANDESE, MONDO ALLA ROVESCIA, DALL'INIZIO ALLA FINE (quest'ultimo volume raccoglie tre one-shot riguardanti tre momenti cardine della vita di F.Castle).

Confermo. Entrambi i bd americani lo sono purtroppo. E in Europa abbiamo lammerda.

Sinceramente? Non saprei, ero tentato di prenderlo però.
So che Miller ha collaborato sulle sceneggiature, e i disegnatori sono validi.

Per come la vedo io la situazione è la seguente:

Il master MGM è il più "filmico" in circolazione, ripropone molto bene il look di una pellicola a basso budget degli anni '80. Però messo a confronto con qualsiasi altro master sembra abbia un quadro molto scuro, a volte esageratamente. Potrebbe essere effettivamente l'aspetto originale del film così come è stato girato all'epoca, ma la questione è ancora nebulosa.
Ultimissima cosa da non sottovalutare, questo bd è l'unico disco per ora che presenta il mix sonoro originale del film, in tutti gli altri ci sono addirittura alcuni brani della colonna sonora che sono stati spostati rispetto alla loro posizione originale...

Il master Shout Factory ha un aspetto meno analogico, ma in quanto a nitidezza non sfigura al fianco di quello MGM, anche perchè presenta una colorimetria - inedita fino ad ora - più ricca e più luminosa.

Tempo fa scrissi un messaggio privato sulla pagina facebook ufficiale di Carpenter, mostrando due screenshot di una stessa scena presi dai due master, e chiesi quale era la versione più accurata. La risposta fu, testualmente, "Shout Factory".
Ora, tendo a fidarmi della risposta perchè spesso e volentieri è lo stesso regista che posta qualcosa su quella pagina.. quindi sembrerebbe che il problema sull'aspetto originale del film sia finalmente risolto. Mi rimane un lievissimo dubbio semplicemente perchè col senno di poi mi sono reso conto di avergli mostrato una scena che non evidenzia benissimo le differenze principali tra i due transfer.

Ora come ora, su due piedi, ti direi di acquistare il blu-ray Shout per il semplice fatto che è un buonissimo disco ma soprattutto come "edizione" è la migliore: packaging esclusivo e un disco dedicato solo agli extra, tra cui molti inediti ed esclusivi della Shout.

Confermo quanto detto da Maddux: master americano della MGM.

In base a quanto ho osservato in queste settimane, a quanto dichiarato dagli utenti su questo topic, e a quello che penso sia il corretto comportamento per la tranquilla convivenza in questo forum - considerato anche il regolamenteo generale - le conclusioni cui sono giunto sulla situazione scomoda intercorsa tra Pessimismo Cosmico e MAN of STEEL sono le seguenti:

1. Pessimismo Cosmico (ex-Kabutomaru) non è percepito come un elemento di disturbo dal resto dell'utenza. Per alcuni certe sue uscite sono sicuramente un po' troppo saccenti ed estreme, cosa che non facilita la scorrevolezza o la diplomazia in determinate discussioni; tuttavia recentemente determinate opinioni "radicali" sono state esternate da Pessimismo con più moderazione e rispetto per le opinioni altrui.


2. Gli interventi censori di Man Of Steel sono risultati troppo rigidi, in parte perchè conseguenza di un accanimento nei confronti dello stesso utente (a volte giustificato, altre volte non proprio), in parte perchè alla lunga hanno impedito agli altri moderatori o amministratori di valutare correttamente il comportamento dell'utente incriminato

Tutto considerato, dopo essermi consultato anche con l'amministratore Lev Yashin, chiedo cortesemente ai due utenti di rispettare alcune semplici condizioni, come compromesso per evitare nuovi problemi in futuro e per facilitare non solo le discussioni tra di loro ma anche la comunicazione con il resto del forum.

- Pessimismo Cosmico: d'ora in poi è bene che tu stia più attento non a cosa dici ma a "come" lo dici. Le tue opinioni sono legittime quanto le nostre, ma a volte basta semplicemente esprimerle in maniera più arrogante, prendi il termine con le pinze, per urtare la sensibilità di un altro utente. In parte hai già corretto il tiro, quindi ti chiedo di essere coerente ed esprimerti, qualunque sia il tuo punto di vista, con meno boria. Se così non farai, allora incorrerai meritatamente in provvedimenti disciplinari.

- MAN of STEEL: ci saranno state sicuramente volte in cui sei intervenuto a ragion veduta nel moderare Pessimismo Cosmico, ma il fatto stesso che non possiamo neanche verificare quante volte e perchè sei intervenuto - se non fidandoci esclusivamente della tua parola - ci pone in una situazione spinosa.
Per evitare altre controversie in futuro, ti chiedo di lasciar moderare gli interventi di Pessimismo Cosmico ad altri mod. Sappiamo com'è fatto Pessimismo/Kabuto, e sappiamo che il suo modo di fare può risultare facilmente irritante, ma altri al contrario di te l'hanno presa meno seriamente evitando che ci fossero degenerazioni nella discussione.
Fermo restando che io e Lev avremo un occhio di riguardo per lui, e che tu sei libero in qualsiasi altra occasione di segnalare suoi comportamenti che ritieni scorretti.

Infine, come buona regola, chiedo a tutti i moderatori di non cancellare o modificare preventivamente i commenti degli utenti, a meno che non si tratti di casi irrimediabilmente gravi (es. ingiurie o insulti espliciti, senza intenzioni di scherzo, ad altri utenti o al forum), limitandosi a richiamare l'utente all'attenzione e spiegargli esattamente il comportamento da non reiterare.
Il "trolling", se così lo vogliamo chiamare, tra persone che si conoscono molto bene come noi lo possiamo tollerare entro certi limiti; a partire da me e a finire ai moderatori semplici ognuno dei gestori del forum deve saper giudicare con equilibrio queste situazioni.
Se non siete d'accordo con quanto stabilito sopra, siete liberi di fornire osservazioni, ma riteniamo che sia la migliore soluzione per entrambi, e per il forum.

E' a causa di questa gente che le paraculate di Snyder riscontrano favori e sono considerate GRANDI film.... a me viene da cavarmi gli occhi e strapparmi le orecchie ogni volta che leggo o sento certe opinioni.